
WASHINGTON - «Faremo qualcosa, ma non subito»: lo ha detto Donald Trump a un reporter del Washington Examiner, che ha raccolto le sue prime parole da quando ha lasciato la Casa Bianca avvicinandolo al tavolo del ristorante del suo Golf Club a Palm Beach, dove ha giocato qualche partita sia giovedì che venerdì.
Poco prima della battuta, l'unica concessa prima che un collaboratore dell'ex presidente troncasse la conversazione, i leader democratici avevano annunciato l'invio dell'articolo d'impeachment al Senato per lunedì.
Finché gioca a golf... forse... non fa danni... ma chissà cosa combinerà se non riesce a vincere nemmeno a golf... sicuramente qualche causa contro chi lo ha battuto... e nel frattempo continuerà a dire di aver vinto... e pesterà i piedi, ripetendo in continuazione che gli hanno rubato punti... e che in realtà ha vinto lui... e farà intervenire i tribunali... e la corte suprema con i suoi 6 fedelissimi contro 3 comunisti... e poi interpellerà anche quelli in Biafra o in Etiopia... cercando qualcuno che sia più accondiscendente... telefonerà al Dalai Lama intimandogli di riconoscere la sua vittoria... altrimenti obbligherà Dio a ripudiare il Dalai Lama... e se ancora non verrà accontentato farà intervenire i suoi discepoli che lo hanno accolto in Florida come un messia... e li sobillerà ad invadere il suo campo da golf e a far fuori chi lo ha battuto... che nel frattempo sarà emigrato il più lontano possibile... e lo sciamano cornuto si farà i selfies sul campo da golf con i suoi seguaci... e il povero Trumpan alla fine, scornato e furente, cambierà campo da golf... finché ne troverà uno adatto a lui, dove tutti gli altri saranno pagati per lasciarlo vincere sempre, per fargli credere di essere un grande giocatore, per evitare i suoi capricci, le sue arrabbiature, le sue paranoie, i suoi licenziamenti...