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STATI UNITICon un lanciamissili in valigia: «È un souvenir»

30.07.19 - 08:59
Il militare si è giustificato dicendo che voleva tenere l'arma come ricordo dei suoi mesi in Kuwait. Gli agenti doganali non hanno però fatto sconti
Transportation Security Administration
Il dispositivo intercettato dalla Transportation Security Administration.
Il dispositivo intercettato dalla Transportation Security Administration.
Con un lanciamissili in valigia: «È un souvenir»
Il militare si è giustificato dicendo che voleva tenere l'arma come ricordo dei suoi mesi in Kuwait. Gli agenti doganali non hanno però fatto sconti

BALTIMORA - Viaggiava con un lanciamissili in valigia che voleva tenere come 'ricordo' dei suoi mesi di stanza in Kuwait, ma gli agenti doganali - pur riconoscendo che si trattava di un militare - sono stati intransigenti: le armi belliche non sono permesse né nel bagaglio a mano, né in quello consegnato al check-in.

Gli agenti della sicurezza dell'aeroporto internazionale di Baltimora/Washington, nel Maryland - riporta la Bbc online - non credevano ai loro occhi quando hanno aperto la sua valigia e hanno visto il lanciamissili, di cui l'emittente britannica pubblica l'immagine fra gli indumenti e gli oggetti personali del soldato.

Il soldato ha spiegato che l'arma era solo un «souvenir» dal Kuwait, ma non c'è stato niente da fare e il lanciamissili è stato subito consegnato alle autorità statali per essere distrutto.

«L'uomo, un residente di Jacksonville, Texas, ha detto ai funzionari di essere un militare in servizio - ha reso noto in un comunicato la Transportation Security Administration (TSA), l'agenzia Usa per la sicurezza nei trasporti -. Fortunatamente l'oggetto non era un dispositivo attivo: è stato confiscato e consegnato al corpo dei vigili del fuoco dello Stato per essere smaltito in modo sicuro. L'uomo ha potuto proseguire il suo viaggio».

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