Lo zampino di Satana nel cambiamento climatico
È la chiave di lettura di Cristiano Ceresani, capo di gabinetto del ministro della Famiglia italiano Fontana
ROMA - Il cambiamento climatico che sta interessando la Terra è colpa dell'uomo, ma non solo: c'è anche lo zampino malefico di Satana.
Lo sostiene Cristiano Ceresani, capo di gabinetto del ministro italiano della Famiglia, il leghista Lorenzo Fontana. Ospite al programma di Rai1 "UnoMattina", Ceresani presentava il suo libro "Kerygma - il Vangelo degli ultimi giorni", nel quale - spiega lui stesso su Facebook - «cerco di spiegare come le profezie bibliche sulla fine dei tempi e il Ritorno di Cristo non siano mere allegorie, versetti simbolici la cui esegesi è riservata a qualche eletto, ma come esse siano state formulate lì, nelle Scritture, per dire qualcosa di preciso e di concreto a noi, uomini increduli del terzo millennio».
Tornando al contenuto dell'intervista, Ceresani spiega che l'uomo danneggia il pianeta ma sotto l'influsso demoniaco. «Nell’uomo agiscono forze trascendenti, nel cuore dell’uomo agisce la tentazione, io nel libro cerco di spiegare come il fatto che Satana, negli ultimi tempi che precedono la Parusia» ovvero la venuta di Cristo sulla Terra in concomitanza con al fine dei tempi «sarà scagliato sulla Terra con grande furore, sapendo che gli resta poco tempo proprio per prendere di mira il creato e la creazione, è un dato teologico. (…) Perché andando a leggere nelle Scritture questo tema dello sconvolgimento finale viene evocato? Lo paragono a quel che accade oggi, e quel che accade oggi è qualcosa di totalmente inedito nella storia dell’umanità, che non è mai accaduto».
Nelle scorse settimane Ceresani ha presentato il suo libro anche alla Camera dei Deputati, affiancato da uno schieramento trasversale di deputati (Ettore Rosato e Maria Elena Boschi del Pd, Maurizio Lupi di Noi con l'Italia, Emilio Carelli del Movimento 5 Stelle).
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