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STRAGE DI TRADATE: Il nonno di Giulia involontario testimone al telefono

La piccola Giulia lo ha chiamato terrorizzata per la lite fra i genitori poi ha appeso male e l'anziano ha sentito tutto
STRAGE DI TRADATE: Il nonno di Giulia involontario testimone al telefono
La piccola Giulia lo ha chiamato terrorizzata per la lite fra i genitori poi ha appeso male e l'anziano ha sentito tutto
ABBIATE GUAZZONE - “Sono stato io, le ho uccise…” Pietro Volontè, trovato agonizzante sulla scale della sua abitazione pochi istanti dopo aver ucciso a coltellate la moglie e la figlioletta di 9 anni, ha avuto solo il tempo di ...
ABBIATE GUAZZONE -“Sono stato io, le ho uccise…” Pietro Volontè, trovato agonizzante sulla scale della sua abitazione pochi istanti dopo aver ucciso a coltellate la moglie e la figlioletta di 9 anni, ha avuto solo il tempo di confessare quanto accaduto. Ora è in coma all’ospedale di Varese. A casa ha lasciato in un lago di sangue la sua famiglia. La moglie è stata uccisa con una coltellata alla schiena e una al collo, Giulia con un fendente che non le ha lasciato scampo. Ma il particolare più agghiacciante del dramma avvenuto oggi pomeriggio a Tradate, in provincia di Varese, è stato confermato poco fa dai carabinieri. Involontario testimone della tragedia è stato il nonno di Giulia cui la bambina aveva telefonato nel corso della violenta lite scaturita fra i genitori. Terrorizzata per quanto stava accadendo, non riuscendo evidentemente ad attirare l’attenzione dei genitori, Giulia, in lacrime, ha alzato il ricevitore ed ha chiesto aiuto proprio al nonno, poi ha riagganciato male il telefono. Così l’anziano ha sentito il resto della lite e probabilmente anche le urla della donna colpita con il coltello dal consorte. Ecco perché le ambulanze sono giunte pochi istanti dopo nella villetta dove si era consumato il fatto di sangue: l’allarme è stato lanciato proprio dal pensionato anche se una chiamata al 118 sarebbe arrivata anche dall’interno dell’appartamento. Ma è stato tutto inutile per la donna, morta all’ospedale pochi istanti dopo, e la bimba che avrebbe compiuto 10 anni il prossimo mese di dicembre. Impossibile, al momento, cercare di dare una spiegazione a quanto avvenuto. Per questo i carabinieri stanno raccogliendo le deposizioni dei genitori dei due trentenni e dei vicini di casa che pare abbiano riferito di frequenti liti fra i due. Ma nulla avrebbe mai lasciato presagire quanto poi accaduto questo pomeriggio poco dopo le 14. Quando Pietro è stato trovato in fin di vita sulle scale a causa dei tagli ai polsi e di una coltellata che lui stesso si è inflitto al collo ha avuto solo la forza di addossarsi la responsabilità del duplice omicidio. Poi ha perso i sensi. In casa gli inquirenti hanno trovato sangue ovunque e due coltelli, entrambi usati per mettere in atto l’assurda sequenza di morte

di Bob Decker



Si ringrazia Franco Ghezzi

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