Cerca e trova immobili
Dal Mondo

COMO: Muore in uno schianto il figlio del medico di Lurago

L'incidente questa mattina alle 8.30 sulla Provinciale "Paderno-Ponte San Pietro". L'uomo si era appena trasferito a vivere a Tavernerio
COMO: Muore in uno schianto il figlio del medico di Lurago
L'incidente questa mattina alle 8.30 sulla Provinciale "Paderno-Ponte San Pietro". L'uomo si era appena trasferito a vivere a Tavernerio
COMO. Tragedia all’alba di oggi a Calusco d’Adda. Un 37enne comasco, residente a Tavernerio, è morto a causa di uno scontro stradale fra la sua moto, una Suzuky 1000, e la Mercedes condotta da un pensionato 71enne residente a Villa d’Adda. La...
COMO.

Tragedia all’alba di oggi a Calusco d’Adda. Un 37enne comasco, residente a Tavernerio, è morto a causa di uno scontro stradale fra la sua moto, una Suzuky 1000, e la Mercedes condotta da un pensionato 71enne residente a Villa d’Adda. La vittima, Marco Lojacono, di professione odontotecnico, da poco viveva a Tavernerio ed era il figlio del medico chirurgo di Lurago D’Erba, Rolando Lojacono che risiede in via Bienno. Secondo quanto si è appreso, stava percorrendo la Provinciale che da Paderno d’Adda porta a Ponte San Pietro diretto verso Bergamo quando, giunto all’altezza del Palazzo municipale di Calusco d’Adda si sarebbe trovato di fronte la Mercedes del pensionato che aveva appena impegnato una manovra di immissione sulla provinciale. L’impatto è stato a tal punto violento da non lasciare scampo al poveretto raccolto in fin di vita dai mezzi del 118 inviati da Polstrada e Carabinieri e giunti dal vicino ospedale di Ponte San Pietro. Sull’incidente la Procura di Bergamo ha già aperto un’inchiesta per stabilire con esattezza la dinamica dello scontro frontale.

di Bob Decker

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE