Australia scoperta da portoghesi 250 anni prima di Cook
SYDNEY - Una flotta portoghese in cerca delle leggendarie 'isole dell'oro' decantate da Marco Polo, scoprì l'Australia e la Nuova Zelanda ben 250 anni prima del comandante James Cook. L'immagine di Cook in uniforme che sbarca sulla baia di Botany a Sydney, che ha dominato per generazioni i libri di storia britannici e australiani, rischia di essere offuscata da una nuova ricerca su mappe del 16/o secolo, emerse in una biblioteca della California.
Secondo il giornalista e storiografo australiano Peter Trickett, e il suo nuovo libro 'Beyond Capricorn', oltre il tropico del Capricorno, le mappe offrono la prova che una piccola flotta portoghese aveva mappato gran parte della costa orientale dell'Australia già nel 1522. I quattro vascelli, ha ricostruito Trickett, salparono dalla base portoghese di Malacca in una missione segreta nel 1522, navigando lungo la costa orientale dell'Australia fino alla sua estremità meridionale, e poi fino alla Nuova Zelanda, prima di prendere la via del ritorno. L'autore sostiene che i portoghesi tennero segreta la scoperta a causa della dura rivalità con la Spagna.
E' noto da tempo che Cook fu preceduto in Australia da navigatori olandesi, che seguirono la costa occidentale del continente negli anni 1660, mentre si dirigevano alla loro colonia di Batavia, oggi Giakarta. Se la teoria di Trickett è corretta, significa che dei navigatori europei mapparono la Grande terra del sud e la Nuova Zelanda quasi un secolo prima di quanto finora ritenuto.




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