Musica: morto sassofonista Elton Dean, ex 'Soft Machine'
BOLOGNA - Elton Dean, il sassofonista inglese fondatore negli anni del gruppo jazzrock Soft Machine, è morto la notte scorsa a Londra all'età di 60 anni, all'ospedale di Hackney. Lo ha reso noto Riccardo Bergerone, il promoter torinese che lo aveva portato in Italia per varie tournee. Dean era in coma da dieci giorni dopo una emorragia interna.
Da anni il fisico di Elton Dean era minato da numerosi problemi, ma questo non aveva gli aveva impedito di intensificare la sua attività concertistica e discografica che lo aveva portato in giro per il mondo.
Dean aveva fondato, alla fine degli anni '60 (con Robert Wyatt, Hugh Hopper e Mike Ratledge) i Soft Machine, uno dei primi gruppi di jazz-rock, che abbandonò dopo il 'Third', il terzo album del gruppo, considerato ancora oggi un capolavoro. Dean contribuì a quella musica straordinaria, per brani in gran parte strumentali in cui al jazz raffinato e alle atmosfere rarefatte si univa quel pop di Canterbury da cui i vari musicisti provenivano.
Il sassofonista dall'inizio degli anni '70 si era dedicato ad una intensa attività solistica, partecipando a vari ensemble, dai 'Centipede' di Keith Tippett ai 'Brotherhood of Breath' del pianista Chris McGregor, oltre a formare vari gruppi a proprio nome.
Curiosità: Elton John scelse il proprio nome d'arte proprio da quello del sassofonista, a dimostrazione della popolarità dei Soft Machine in quegli anni.




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