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REGIO INSUBRIA: Medico del "Moriggia Pelascini" di Gravedona sotto inchiesta con l'accusa di aver sbagliato ad operare una corda vocale
Ma l'ex primario del reparto di Otorinolaringoiatria dell'ospedale di Sondrio respinge ogni addebito e afferma: "Mi stanno perseguitando".
REGIO INSUBRIA: Medico del "Moriggia Pelascini" di Gravedona sotto inchiesta con l'accusa di aver sbagliato ad operare una corda vocale
Ma l'ex primario del reparto di Otorinolaringoiatria dell'ospedale di Sondrio respinge ogni addebito e afferma: "Mi stanno perseguitando".
GRAVEDONA.
Ancora un caso di malasanità al centro delle cronache di queste ore.
Ci viene consegnato dalla Valtellina dove i famigliari di un 67enne residente a Grossotto hanno presentato un esposto alla Procura di Sondrio per denunciare quello c...
GRAVEDONA.
Ancora un caso di malasanità al centro delle cronache di queste ore. Ci viene consegnato dalla Valtellina dove i famigliari di un 67enne residente a Grossotto hanno presentato un esposto alla Procura di Sondrio per denunciare quello che secondo loro è stato un clamoroso errore da parte del Primario del reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Sondrio. Secondo l’accusa il Dr. Gianantonio Redaelli nel novembre del ’99 avrebbe sbagliato a sottoporre ad intervento chirurgico una corda vocale affetta da tumore. M.B.L, in pratica, sarebbe stato operato alla corda vocale destra anziché quella sinistra. Dopo l’intervento chirurgico era stato dimesso come fosse completamente guarito ma con il passar del tempo sarebbero emersi nuovi problemi costringendolo a sottoporsi a nuovi accertamenti che avrebbero portato alla scoperta dell’errore con l’ovvia conseguenza di un nuovo intervento chirurgico, questa volta effettuato all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Da qui la decisione di presentare l’esposto alle Autorità Giudiziarie. Del caso se ne sta occupando il Sostituto Procuratore Anna Ferrari che ha già disposto l’acquisizione delle cartelle cliniche e ha delegato la Polizia affinchè svolga tutti gli accertamenti del caso.Ma se dal canto suo il medico, dal primo ottobre scorso in forza all’Ospedale “Moriggia Pelascini” di Gravedona, respinge le accuse e parla di “tumore recidivo" che si sarebbe nuovamente formato dopo l’operazione di un anno fa, i famigliari del 67enne, che si sono affidati ad un avvocato di fiducia per portare avanti le proprie istanze, rincarano la dose e parlano addirittura di minacce.Il medico, sostengono, alle loro rimostranze avrebbe pronunciato una frase del tipo: “State attenti a quello che fate, ovunque ho miei amici”, ma anche su questo aspetto il Dr. Redaelli, molto stimato in tutta la Valtellina, respinge gli addebiti e dice di essere stato perseguitato fino all’esasperazione tanto che, spiega: “Sono stato io ripetutamente bersaglio delle calunnie del figlio di quell'uomo che. fra l'altro, al convegno dello scorso gennaio, organizzato da me a Bormio, voleva impossessarsi del microfono per screditarmi, dovetti chiamare i Carabinieri".Ma fra le contestazioni troviamo anche quella di aver tentato in qualche modo di effettuare alcune correzioni sulle cartelle cliniche che del paziente."Siamo di fronte – conclude il medico – a persone che, chissà perché, vogliono solo infangare il mio nome che stanno raccontando una sfracca di fandonie. Gli esami istologici parlano chiaro. Non ho scambiato alcuna corda vocale. Il tutto è partito da un'errata lettura della cartella clinica da parte dei famigliari".Il Dr. Redaelli dopo questa brutta vicenda ha lasciato la struttura ospedaliera valtellinese per trasferirsi in quella dell’Alto Lario Comasco. Fra le iniziative all'attivo del dottor Redaelli, durante la lunga permanenza a Sondrio, la creazione in ospedale di un centro per la cura del "sonno molesto" con la laserterapia per far smettere di russare.
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