REGIO INSUBRIA: Morirono tre scout, in vista i patteggiamenti

SONDRIO. Battute finali per il processo in corso a Sondrio per la tragica morte delle tre scout avvenuta il 7 agosto dello scorso anno mentre stavano effettuando un campeggio sportivo a ridosso del torrente Febbraro che, esondando, le aveva travolte ed uccise. Domani, infatti, dovrebbe essere pronunciata la sentenza di patteggiamento per gli indagati. Già la compagnia assicuratrice “Reale Mutua” ha risarcito i danni alle tre famiglie e a questo punto tocca al Giudice per le Udienze Preliminari di Sondrio valutare se vi siano o meno gli estremi per chiudere con una pena concordata la vicenda giudiziaria. La furia del torrente stroncò la vita ad Anna Ciocchetta, Martina Signorini, Giulia Perlini (giovani scout veronesi rispettivamente di 12, 11 e 13 anni) rimaste intrappolate nelle tende che erano state costruite sul torrente della Valchiavenna improvvisamente ingrossatosi per un violento temporale. Un altro gruppo di scout proveniente dal Lecchese, invece, riuscirono fortunatamente a mettersi in salvo. Sotto accusa con l’ipotesi di omicidio colposo plurimo ci sono finite sette persone che, secondo i risultati dell’inchiesta condotta dalla Procura valtellinese, non avrebbero messo in atto tutte le precauzioni del caso andando, inoltre, a scegliere una zona particolarmente a rischio.