Tre alpinisti italiani morti in Vallese
I due alpinisti sul massiccio del Rosa erano della provincia di Cuneo e stavano salendo lungo la parete nord del Lyskamm, quando a circa 4.000 metri una valanga avrebbe investito la cordata facendoli precipitare. Sul posto sono intervenute le squadre della gendarmeria del soccorso alpino svizzero che hanno recuperato i corpi.
Uno dei due, Enrico Quaranta, era aspirante guida e aveva partecipato nei mesi mesi scorsi a una spedizione in Nepal, con il Cai di Ceva. Era considerato un alpinista molto esperto.
Secondo una ricostruzione dell´incidente avanzata nelle ultime ore, di cui dà notizia l´Ansa, non si esclude che i due siano stati colpiti da un fulmine: sulla zona c´era una forte tormenta, dalla quale con difficoltà si sono disimpegnati una trentina di altri alpinisti impegnati in ascensioni su punte vicine del gruppo del Lyskamm.
La terza vittima, una donna di 52 anni, è morta per ipotermia la notte scorsa, dopo essere stata ricoverata al CHUV di Losanna. Faceva parte di una cordata trovatasi in difficoltà all´Adlerpass, sopra Zermatt (VS).
La richiesta di aiuto è pervenuta ai soccorritori domenica pomeriggio, stando a quanto reso noto oggi dalla polizia, ma quando la comitiva è stata raggiunta, a 3500 metri di altitudine, la donna si trovava già in uno stato critico e priva di conoscenza. E´ stata trasportata in elicottero all´ospedale losannese, dove è deceduta.




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