Michela Andreozzi rivela: «Il mio matrimonio non è valido, devo risposarmi»

L'attrice, che si è unita civilmente a Massimiliano nel 2015, ha spiegato che la cerimonia, dopo l'entrata in vigore della legge Cirinnà, è valida solo per persone dello stesso sesso. «Il matrimonio c'è stato ma non vale. Ci siamo sposati seriamente solo che poi è entrata la legge delle unioni civili portata avanti dall'onorevole Cirinnà che ha fatto valere questo tipo di unione solo per persone dello stesso sesso. Ma noi siamo contenti che sia valido per loro anche se non vale più il nostro», ha raccontato durante un'intervista rilasciata a 'Vieni da me', programma condotto da Caterina Balivo su Raiuno. «Quindi mi dovrei risposare e lui mi dovrebbe voler risposare solo che non vuole una cosa convenzionale ma qualcosa di diverso da quella precedente», ha aggiunto.

La Andreozzi, raggiunta in studio dal compagno, ha poi ripercorso alcuni episodi relativi all'inizio della loro storia d'amore. «Io non avrei mai pensato di poter rivivere un secondo amore così grande dopo i 40 anni. Noi ci siamo conosciuti sul set quindi eravamo prima colleghi poi migliori amici e ora siamo una coppia inseparabile», ha continuato. «Se mi avessi chiesto tempo se mi sarei mai vista accanto a un uomo come lui ti avrei detto di no. Siamo apparentemente così diversi ma abbiamo molte cose in comune. È questo il bello», ha concluso.