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SVIZZERA

Cineteca svizzera: un film gratis la settimana in aprile

Si inizierà venerdì prossimo con un lungometraggio svizzero appena digitalizzato: "Seuls" di Francis Reusser
KEYSTONE
In questo mese di aprile, la Cineteca svizzera di Losanna mette gratuitamente online un film a settimana.
Fonte Ats
Cineteca svizzera: un film gratis la settimana in aprile
Si inizierà venerdì prossimo con un lungometraggio svizzero appena digitalizzato: "Seuls" di Francis Reusser
LOSANNA - In questo mese di aprile, la Cineteca svizzera di Losanna mette gratuitamente online un film a settimana. L'operazione potrebbe continuare a maggio se le sale della Cinémathèque dovessero rimanere chiuse. Si inizierà ve...

LOSANNA - In questo mese di aprile, la Cineteca svizzera di Losanna mette gratuitamente online un film a settimana. L'operazione potrebbe continuare a maggio se le sale della Cinémathèque dovessero rimanere chiuse.

Si inizierà venerdì prossimo con un lungometraggio svizzero appena digitalizzato: "Seuls" di Francis Reusser, uscito nel 1981, ha detto oggi a Keystone-ATS Maxime Morisod, responsabile della comunicazione.

Seguiranno poi "Cinema Futures" (2016), un documentario di Michael Palm sugli archivi del film, "La Méridienne" (1988) di Jean-François Amiguet, in programma dal 17 aprile, e "Le ruisseau, le pré vert et le doux visage" (2016), pellicola egiziana di Yousry Nasrallah, dal 24 aprile.

I film saranno disponibili per una settimana dal momento in cui saranno messi online sulla piattaforma di video su richiesta (VOD) Vimeo, con il codice cscinema.

I film provengono dal catalogo di diffusione della Cineteca, che comprende diverse centinaia di film di cui l'istituzione ha acquistato i diritti e che mette a disposizione dei gestori di sale e dei distributori svizzeri.

Questa operazione permette di arricchire e valorizzare le collezioni della Cineteca svizzera. «Si tratta anche di mantenere in circolazione una serie di importanti film del patrimonio e di permettere la diffusione di film di grande valore», ha spiegato Maxime Morisod.

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