Scade anche l'acqua (e perfino la bottiglia)!

Il PET è realizzato per essere utilizzato una sola volta, e luce e calore non sono suoi amici
Il PET è realizzato per essere utilizzato una sola volta, e luce e calore non sono suoi amici
LUGANO - Sono in molti a sapere che anche l’acqua minerale, come tutte le sostanze alimentari, ha una data di scadenza che ne indica il limite massimo per il consumo (si tratta più che altro di un termine di conservazione equivalente più ad una raccomandazione che ad una imposizione). È chiaro che, se conservata in modo opportuno (lontano da freddo, luce e calore e in ambienti salubri), l'acqua imbottigliata non ha in pratica alcuna scadenza, rimanendo sempre potabile. L'unico inconveniente è che con il passare del tempo vengono perse alcune caratteristiche qualitative, senza alcun rischio per la salute, come la diminuzione dell'anidride carbonica per le acque frizzanti o il deposito dei minerali solubilizzati.
Non tutti sono a conoscenza però del fatto che le bottiglie di plastica (il comune PET, acronimo del polietilentereftalato) che contengono l'acqua sono pack monouso, realizzate cioè per essere utilizzate una sola volta, benché i rischi legati al riutilizzo (inteso come cessione di sostanze tossiche) siano quasi inesistenti. È bene ricordare anche che il PET è soggetto ad invecchiamento e degradazione accelerati da luce e calore che causano la formazione di sostanze tossiche (acetaldeide e antimonio). Quindi è meglio non scaldare le bottiglie con liquidi caldi o bollenti (mai introdurle nei forni a microonde) o utilizzarle per contenere liquidi ad alto potere estraente come nel caso degli alcolici. Inutile dire che le bottiglie devono sempre essere pulite e perfettamente integre per evitare l'aumento dei rischi di dispersione e contaminazione.
Come tutto e tutti anche l'acqua e le bottiglie di plastica invecchiano: meglio non riutilizzarle a lungo e farlo sempre in modo appropriato. E soprattutto, una volta usate, non disperderle nell'ambiente.





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