FESTIVAL DELLA SCIENZAQuale energia per il pianeta Terra?

Petrolio, sole, vento o acqua, qual è la migliore fonte di energia per il nostro pianeta? I combustibili fossili stanno finendo, e contribuiscono sempre più al riscaldamento globale. Governi e singoli cittadini sono dunque chiamati a impegnarsi per limitare gli sprechi e pensare all'impiego di forme di energia alternative in grado di garantire all'umanità un futuro sostenibile. E mentre si discute sul futuro, il consumo di elettricità in Svizzera ha raggiunto nel 2008 un nuovo valore record di 58,7 miliardi di chilowattora (kWh).

Piccoli gesti per assicurare il futuro - Uno "sviluppo che non comprometta il futuro", questa è la sostenibilità, un modello di sviluppo che permetta di non finire il carburante che alimenta la Terra sfruttando fonti di energia rinnovabili. Ma qual è la via percorribile? Se è vero che tutti noi possiamo compiere tanti piccoli gesti che permettono di risparmiare i consumi energetici (www.piccoli-gesti.ch) è anche indispensabile il graduale passaggio dai combustibili fossili alle fonti rinnovabili. Già oggi, il 56% dell’energia prodotta in Svizzera sfrutta fonti rinnovabili (quasi elusivamente l’idroelettrico). Molto, ma non ancora abbastanza se si pensa all'obiettivo che il nostro paese si prefigge di raggiungere entro il 2020: diminuire il consumo di energie fossili del 20% e aumentare la quota di quelle rinnovabili del 50%.

Ma come viene prodotta l’energia elettrica in Svizzera? La forza idrica fa da padrona seguita dall'energia nucleare mentre altri vettori energetici rinnovabili contribuiscono con un piccolo 5,7%. Eppur tra i piccoli qualcosa si muove…

La spinta del vento - La terra per esempio ci regala energia. E proprio sul nostro territorio è concentrata la massima densità di sonde geotermiche al mondo che si avventurano a decine di metri di profondità e sfruttano il calore sotto la superficie terrestre per scaldare l'acqua. Tuttavia attualmente, in Svizzera, non viene ancora prodotta energia elettrica a partire da fonti geotermiche. Sole e vento promettono molto, anche se oggi non sono ancora una realtà consistente. Gli impianti fotovoltaici installati contribuiscono oggi solo per una quota molto limitata alla produzione nazionale di energia elettrica. L’eolico è in forte crescita,  entro il 2010 sarà possibile ottenere dall'energia eolica da 50 fino a 100 gigawattore (GWh) di elettricità all'anno, il che non è poco.

Scioglimento dei ghiacci - Per capire l’importanza delle nostre risorse, del risparmio energetico e il rischio legato all’aumento dei gas ad effetto serra, il Festival della Scienza basecamp09 propone diversi eventi. Innanzitutto l'esposizione nazionale sul Pianeta Terra al Parco Ciani con due tende dedicate allo scioglimento dei ghiacciai e alle risorse naturali, poi la mostra realizzata da ENEA, l'Ente Italiano per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, allestita in Villa Ciani, che inviterà il visitatore a riflettere, attraverso video, animazioni e semplici giochi interattivi sulle tematiche relative alle fonti e al consumo. Lo scioglimento dei ghiacci polari, documentati dalla fotografa ticinese Daisy Gilardini, testimoniano in maniera inequivocabile i cambiamenti climatici.

"Aperitivo energetico" - Infine ci sarà spazio anche per imparare, discutere e riflettere. Mercoledì 27 maggio i cittadini sono invitati alle 18:00 ad un ”aperitivo energetico” al Parco Ciani. Alcuni esperti si confronteranno con i cittadini sulle questioni energetiche (vale la pena mettere un pannello solare? E una pompa di calore? Quali incentivi offre lo Stato?), mentre alle 20:00 l'economista Franco Romerio, specializzato in problemi energetici e risorse naturali, racconterà la storia dello sfruttamento idroelettrico in Ticino nell'ambito del ciclo di conferenze proposto dal Laboratorio di Storia delle Alpi (LabiSAlp) dell'Università della Svizzera italiana.

Basecamp09 è però anche musica e spettacoli, escursioni e concorsi. Cliccate qui per vedere tutti gli appuntamenti del Festival.

Foto apertura: Internet