Berlusconi-Prodi: duello con insulti, "premier come ubriaco", "e tu utile idiota"

ROMA - Colpi bassi, insulti e promesse fiscali. Nel secondo round del loro faccia a faccia, Silvio Berlusconi e Romano Prodi hanno sparato tutte le loro cartucce per vincere il duello decisivo in vista delle elezioni. Berlusconi ha giocato il suo "atout" all'ultimo minuto: la sua promessa di abolire l'Ici sulla prima casa è stata fatta quando il Professore non poteva più replicare. Parecchi i momenti di nervosismo durante i 90 minuti dell'incontro. Il professore ha dato al premier dell'ubriaco, e Berlusconi ha subito replicato definendolo un "utile idiota" degli alleati comunisti. Berlusconi ha accusato il centrosinistra di voler fare la lotta all'evasione fiscale "con il tintinnio delle manette". Il leader dell'Unione ha assicurato che la tassa di successione cui pensa l'Unione colpirà solo le fortune di "parecchi milioni di euro".
LE DONNE. Si parla molto di donne durante il confronto tra i due leader. Comincia Prodi dicendo: "Avremmo dovuto seguire i consigli delle nostre mogli che auspicavano un confronto sereno". Berlusconi promette che nel prossimo governo "ci sarà un vicepremier donna". Il Professore rimprovera alla Cdl di "non aver voluto approvare la legge sulle quote rosa".
LA CASA. Berlusconi, forzando quanto detto da Prodi domenica a Lucia Annunziata, dice che "la sinistra vuole mettere la tassa di successione anche su case di poco valore, come 80 metri quadrati in periferia". Prodi reagisce: "Non è vero, il presidente del Consiglio mistifica la realtà. La tassa di successione ci sarà solo per i patrimoni di parecchi milioni di euro, che sono miliardi di lire". Ma al momento dell'appello al voto finale, Berlusconi ripete la sua accusa sugli 80 metri quadrati in periferia, accusa l'Unione di voler aumentare al 22% la tassa su Bot e Cct e lancia la sua promessa sull'Ici: "Aboliremo l'ici sulla prima casa. Avete capito bene".
LA CLASSE OPERAIA. Il confronto, sempre animato, ha visto Berlusconi battere con insistenza sul tasso del comunismo e delle sue parole d'ordine. "Intervenendo con la tassazione - dice il premier - la sinistra vuole rendere uguali il figlio del professionista e il figlio dell'operaio". Secondo Berlusconi è questo l'atteggiamento dei "cattocomunisti dossettiani alla Prodi". "Prodi avrà solo 5 deputati e dovrà fare i conti con 150 deputati dell'estrema sinistra che vogliono togliere al ceto medio e dare alla classe operaia". Replica Prodi: "Non avrò 5 deputati, ne avrò 340. E poi alle primarie ho avuto 4 milioni di voti, mentre lei non si è mai attentato a presentarsi al popolo in questo modo".
L'EVASIONE FISCALE. Berlusconi sostiene che il centrosinistra "vuole fare la lotta all'evasione con il tintinnio delle manette". "No - risponde il Professore - noi vogliamo la maestà della legge. In Italia ci sono 200milioni di euro di evasione. A me basta recuperarne un terzo e avremmo risolto tutti i problemi. Senza bisogno di leggi speciali ma con un'amministrazione che funziona".
IL FISCO. Prodi ribadisce l'impegno di tagliare il cuneo fiscale del 5% in un anno. "Saranno 600 euro di reddito in più per un lavoratore medio e 12 mila euro di risparmio per un artigiano con 12 dipendenti. Per trovare i 10 milioni di euro che servono, porteremo l'imposizione sulle plusvalenze a livello europeo. Piuttosto - chiede Prodi - voi dove prenderete i 35 milioni di euro necessari per mantenere le vostre promesse?". Berlusconi elude la domanda: "Prodi non capisce dove troverò i soldi? Se lui ha tempo più tardi glielo spiego con calma".
IRAQ. Prodi dice che l'Unione "deciderà il ritiro delle truppe al più presto possibile, parlando con le autorità irachene". Berlusconi replica: "Se il centrosinistra andasse al governo come farà Prodi a tenere insieme gente che litiga su tutto? Avrà Vladimir Luxuria che distribuisce spinelli, Pannella che dice 'Vaticano talebanò, la Bonino che chiede di abolire il Concordato, Francesco Caruso con il passamontagna e i bulloni, Diliberto che sventola la bandiera di Fidel Castro e Massimo D'Alema vestito da marinaretto".
PRODI, UNIRO' IL PAESE. L'appello finale del Professore punta tutto sulla necessità di rimettere insieme l'Italia. "Questi 5 anni ci hanno lasciato un paese diviso: diviso tra noi e loro, tra ricchi e poveri, tra meridionali e settentrionali. La nostra coalizione è coesa e forte e vogliamo riportare l'Italia al livello che si merita".
BERLUSCONI, TRE MOTIVI PER NON VOTARE SINISTRA. L'ultima parola è per Berlusconi. Il premier dà "tre buoni motivi per non votare la sinistra e per votare Forza Italia e la casa delle libvertà ". "La sinistra vuole ripristinare l'imposta di successione anche per un appartamento di 80 metri quadrati, vuole aumentare al 22 per cento le tasse sui dividendi di bot e cct e vuole triplicare i valori catastali, il che aumenterebbe l'imposizione sulle case". Segue il colpo a sorpresa sull'abolizione dell'Ici. Vespa può dichiarare chiusa la sfida. E parte l'ultima, decisiva settimana prima del voto.




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