Cerca e trova immobili
CANTONE

Tra luci, animali e viaggi. La vita senza rimpianti di Ivan Knie

Dall’infanzia sotto il tendone alla passione per lo sport. L'ospite di TioTalk ci svela il suo mondo
Tra luci, animali e viaggi. La vita senza rimpianti di Ivan Knie
TioTalk
Tra luci, animali e viaggi. La vita senza rimpianti di Ivan Knie
Dall’infanzia sotto il tendone alla passione per lo sport. L'ospite di TioTalk ci svela il suo mondo

SAVOSA - Dal 28 novembre il circo Knie torna ad Agno per intrattenere i ticinesi. Il rappresentante dell'ottava generazione, Ivan Knie, è il nuovo ospite di TioTalk. Con lui abbiamo parlato non solo dello spettacolo di quest'anno, ma è venuto anche per farci conoscere da molto vicino il fantastico mondo del circo moderno.

Ivan, senti il peso di rappresentare l'ottava generazione di una delle famiglie circensi più importanti d'Europa.
«I miei genitori mi tolgono questo peso da dosso, se lo tengono per loro. Io ho tantissime libertà, per esempio posso non pensare solo al circo, ma anche alle cose che adoro fare».

Dovendo seguire la tua famiglia nei viaggi lavorativi, nella tua infanzia hai dovuto fare tanti sacrifici? Amicizie, amore.
«Per me non c'è mai stato nessun sacrificio da fare. Auguro a qualsiasi bambino di poter vivere un'infanzia come l'ho vissuta io. Ho avuto l'affetto di una famiglia intera, di tantissimi amici e anche di tantissimi animali. È da sempre la mia vita».

Questa vita all'interno del circo l’hai vista un po’ come una strada obbligata?
«Piuttosto direi che sono io che l'ho obbligata. Ho avuto la fortuna di essere nato in questo ambiente, in questo mondo che per me è incredibile. Non mi vedrei da nessun'altra parte. Anche quando a scuola mi chiedevano cosa avrei voluto fare da grande, conoscevo già la risposta».

Davide Giordano tio/20minIvan Knie, in visita alla redazione di tio/20min

Tra allenamenti, spettacoli, riunioni… ti rimane del tempo libero da godere?
«Sono quello con più tempo libero della famiglia. Ho una grandissima passione per lo sport, ho la fortuna di avere amicizie molto intime con grandissimi sportivi, ma anche con gente del mondo della musica, come con Bastian Baker. Con lui per esempio siamo riusciti a creare una bellissima amicizia».

Quando ti esibisci il tuo lavoro è sotto gli occhi di tutti. Non puoi sbagliare. Quali sensazioni provi?
«Si sbaglia come in tutti i mestieri. L'importante è imparare da quegli errori, saperli gestire. Come se ne esce, come comportarsi dopo. Diciamo che ci insegnano tantissimo a riflettere su noi stessi».

Con 300 spettacoli all'anno, come mantieni lucidità e concentrazione?
«È necessario avere tantissima concentrazione, l'adrenalina che ti assale è stancante, poi c'è l'aspetto fisico. Gli artisti che lavorano con noi sono professionisti di altissimo livello, si occupano del loro corpo, certo, ogni tanto a tutti piace festeggiare, ma bisogna prendersi cura di sé».

Chi si vuole fidanzare con te sarebbe obbligato a seguirti nei tuoi viaggi?
«Per me è impossibile adesso dire che aspetto avrà il mio rapporto con qualcuno. Se oggi dico che per rimanere insieme e vederci dovrà seguirmi nei viaggi, non è detto che possa cambiare idea e magari arriverà quel giorno in cui perdo completamente la testa, e scelgo io di fare lo stile di vita della persona di cui mi innamoro».

Ti ci vedi come direttore del Circo Knie?
«La parola direttore non mi piace. È un lavoro di squadra. Non c'è una singola persona che decide per tutti, ma si parla molto, si condividono idee e sensazioni. Al punto che se mi dicono che non sono all’altezza, chiedo io stesso di essere tolto».

Guarda l'intervista integrale e gli altri episodi di TioTalk su Tio.ch, oppure sul nostro canale YouTube.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.
COMMENTI
NOTIZIE PIÙ LETTE