Asilanti violenti: «Perché non vengono espulsi?»

L'interpellanza di Lorenzo Quadri sul progetto pilota
BELLINZONA / BERNA - Anche Lorenzo Quadri, consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi, è intervenuto dopo l’annuncio del progetto pilota che prevede l’alloggio in spazi separati dei richiedenti l’asilo con comportamenti violenti. L’iniziativa dovrebbe partire nell’estate del 2026 nel nuovo centro federale “Pasture” di Balerna e a Flumenthal, nel Canton Soletta.
Attraverso un’interpellanza indirizzata al Consiglio federale, articolata in quattro domande, Quadri chiede innanzitutto chiarimenti sui costi previsti per il finanziamento del progetto pilota e su quelli che deriverebbero da un’eventuale estensione della misura ad altri centri federali. Il deputato leghista sollecita inoltre spiegazioni sulle ragioni per cui «i richiedenti l’asilo violenti non vengono espulsi dalla Svizzera».
Tra gli altri punti sollevati figurano la percentuale di ospiti considerati “turbolenti” all’interno dei centri e l’identificazione delle «nazionalità che risultano maggiormente problematiche».




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