Costi della salute, trasporti e perequazione: i temi della Deputazione ticinese alle Camere

Nel corso della seduta, Bruno Storni (PS) è stato designato presidente, mentre Alex Farinelli (PLR) assumerà la vicepresidenza.
BERNA - La Deputazione ticinese alle Camere federali si è riunita oggi in seduta ordinaria per l’ultima riunione dell’anno, sotto la presidenza 2025 della consigliera nazionale Greta Gysin (Verdi).
Nel corso della seduta, la Deputazione ha proceduto alla nomina della presidenza per l’anno 2026. Il consigliere nazionale Bruno Storni (PS) è stato designato presidente, mentre il consigliere nazionale Alex Farinelli (PLR) assumerà la vicepresidenza.
La Deputazione ticinese ha quindi tracciato un bilancio della sessione invernale delle Camere federali, incentrata in larga misura sull’esame del Preventivo della Confederazione e sulle misure di contenimento della spesa.
Nel corso della seduta, la Deputazione ha discusso i propri dossier strategici, fra i quali figurano i costi della salute, i trasporti, la perequazione finanziaria e le relazioni con la vicina Italia.
Per quanto concerne i costi della salute, la Deputazione ticinese ha depositato due mozioni identiche in entrambe le Camere federali, che riprendono i contenuti di due iniziative cantonali volte a introdurre misure per la riduzione del costo dei medicamenti, in particolare attraverso l’obbligo di sostituzione di farmaci intercambiabili e la diminuzione dei prezzi dei medicamenti alla scadenza dei brevetti.
«Gli atti parlamentari - si legge in una nota stampa - mirano a introdurre nella Legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal) strumenti complementari ed efficaci per contenere in modo mirato la crescita dei costi sanitari, garantendo allo stesso tempo la qualità delle cure e la sicurezza dell’approvvigionamento».
Nel corso della sessione invernale, la Deputazione ticinese ha infine incontrato il consigliere federale Ignazio Cassis, capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), eletto vicepresidente del Consiglio federale il 10 dicembre 2025, e ha avuto uno scambio con i responsabili delle risorse umane del DFAE sulle politiche di assunzione dell’Amministrazione federale, con particolare attenzione alla promozione del plurilinguismo.



