«Difendiamo la pedagogia speciale e la scuola ticinese»

La petizione di gruppo di associazioni che si occupano di famiglia e di giovani sulle misure di risparmio del preventivo 2025.
BELLINZONA - Un gruppo di associazioni che si occupano di famiglia e di giovani ha lanciato una petizione per chiedere al Gran Consiglio e al Consiglio di Stato di rinunciare le misure di risparmio sulla scuola ticinese previste nel Preventivo 2025.
Il taglio di 2 milioni di franchi alla pedagogia speciale «è solo l’ultima di una serie di misure di risparmio sulla Scuola ticinese che, insieme a quelle già decise nel 2024, avranno ripercussioni sulla qualità dello studio di tutti gli allievi e le allieve», si legge in una nota stampa. «Si vanno a toccare circa 900 allieve e allievi che frequentano le scuole speciali e gli istituti specializzati, in totale 3'000 bambine e bambini con le rispettive famiglie che frequentano scuole comunali e cantonali».
«L’istruzione scolastica dei nostri giovani deve essere una priorità assoluta per la politica ticinese. Il Cantone ha già la spesa scolastica pro capite più bassa della Svizzera».
La petizione è attualmente sostenuta dalle seguenti organizzazioni (il testo qui):
- CCG - Conferenza Cantonale dei Genitori
- PRO Infirmis
- ATGABBES – Associazione ticinese di genitori e amici dei bambini bisognosi di educazione speciale
- Pro Juventute Svizzera Italiana
- ADAT - Associazione DSA ADHD Ticino
- Pro Familia Svizzera italiana
- AVVENTUNO
- ASI – Autismo Svizzera Italiana
- ARES – Autismo Ricerca e Sviluppo
- CEMEA – Centri d’esercitazione ai metodi dell’educazione attiva
- Procap Ticino
- Demopedeutica
- VASK TICINO – Associazione familiari e amici delle persone con disagio psichico
- Associazione Realtà Giovanili Ticino
- Associazione Franca
- ORME Festival
- Associazione culturale Teatro Danzabile
- Associazione Filo di Seta
- SISA - Sindacato Indipendente Studenti e Apprendisti




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