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«La nostra scuola pubblica sta diventando un circo equestre?»

Massimiliano Robbiani interroga il Governo dopo lo sciopero dei docenti contro il taglio delle pensioni
Lettore Tio/20Minuti
«La nostra scuola pubblica sta diventando un circo equestre?»
Massimiliano Robbiani interroga il Governo dopo lo sciopero dei docenti contro il taglio delle pensioni
BELLINZONA - Alcune decine d’insegnati del Liceo di Bellinzona hanno incrociato le braccia per protestare contro il taglio delle pensioni deciso dall’Istituto di Previdenza del Canton Ticino. I docenti hanno sospeso l’attivit&agrav...

BELLINZONA - Alcune decine d’insegnati del Liceo di Bellinzona hanno incrociato le braccia per protestare contro il taglio delle pensioni deciso dall’Istituto di Previdenza del Canton Ticino.

I docenti hanno sospeso l’attività didattica per un’ora, uscendo dalle aule per radunarsi all’esterno della scuola. Alla protesta hanno aderito altri istituti scolastici ticinesi, come il Liceo Lugano 1 e il Centro Professionale Tecnico di Bellinzona.

Anche al Liceo Cantonale di Mendrisio alcuni docenti hanno incrociato le braccia in segno di protesta.

Sulla base di quanto sopra, il deputato leghista Massimiliano Robbiani ha voluto porre al Governo i seguenti interrogativi:

    • Come giudica il CDS che i docenti (dipendenti pubblici), che hanno tutto il diritto di manifestare, lo facciano all’interno della scuola durante l’orario di lavoro?
    • Il DECS come intende intervenire contro questo modo di fare da parte dei docenti?
    • Quante ore di lezione, in totale, sono state perse a causa di queste proteste?
    • Il CDS ritiene che far propaganda all’interno della scuola pubblica sia corretto e utile per i nostri giovani?
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