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CANTONE / SVIZZERA«La socialità dev'essere mirata e non ad annaffiatoio»

07.03.23 - 13:51
Dopo il no all'adeguamento delle rendite al rincaro integrale, l'UDC ha depositato oggi un'iniziativa (cantonale) e una mozione (federale).
Ti-Press
«La socialità dev'essere mirata e non ad annaffiatoio»
Dopo il no all'adeguamento delle rendite al rincaro integrale, l'UDC ha depositato oggi un'iniziativa (cantonale) e una mozione (federale).
Marco Chiesa: «Bisogna sostenere chi ha davvero bisogno. Dare centinaia di milioni dell’AVS a pensionati che non ne hanno bisogno non ha alcun senso».

BELLINZONA / BERNA - La bocciatura al Nazionale e agli Stati della mozione volta ad adeguare le rendite AVS/AI al rincaro integrale aveva sollevato un polverone di polemiche. Nel mirino delle critiche erano finiti soprattutto il PLR e l'UDC che si erano schierati dalla parte del Consiglio federale che chiedeva di non scialacquare le poche risorse. 

«Socialità mirata, e non a pioggia» - E proprio Il presidente nazionale del Partito, Marco Chiesa, ci spiega i motivi di un "no" che ha fatto rumore. «La mozione prevedeva un aumento dal 2,5%, già deciso e versato nell’ambito dell’aggiornamento usuale delle rendite, al 2,8% a "pioggia" per tutti i pensionati, indipendentemente dalla loro condizione economica. Venticinque centesimi al giorno - precisa Chiesa - che per i benestanti sono ininfluenti mentre per i redditi medio bassi corrispondono a un’elemosina. In complesso però questo versamento supplementare ad annaffiatoio sarebbe costato mezzo miliardo di franchi ai contribuenti».

Secondo il Consigliere agli Stati (e l'UDC) è molto più ragionevole aiutare gli svizzeri con redditi deboli. Coloro che fanno fatica ad arrivare a fine mese, coloro che con redditi bassi pagano tutto di tasca propria. «Si immagini se non sono d’accordo con una giusta socialità - fa presente il presidente dell'UDC. «Ma essa deve essere mirata ed efficace. Buttare i soldi dell’AVS dalla finestra grida vendetta al cielo. L'UDC rifiuta quindi le misure di socialità a pioggia che costano centinaia di milioni l’anno e che mancano il vero obiettivo: aiutare chi davvero ne ha bisogno». 

Le due iniziative - E proprio a sostegno di questa idea, l'UDC ha depositato oggi, in contemporanea, un'iniziativa parlamentare cantonale (primo firmatario Paolo Pamini) e una mozione al Consiglio nazionale (proposta da Piero Marchesi e sostenuta anche da Lorenzo Quadri). «Entrambe mirano a sostenere il potere d'acquisto dei beneficiari dei ceti medi e medio bassi». Ma in che modo? «Sia a livello cantonale che a livello federale ci basiamo su un modello che mi sta a cuore. Ovvero quello delle deduzioni in favore dei pensionati con redditi medio-bassi. Un modello che farebbe risparmiare tra i 42 e i 140 franchi al mese alle persone che veramente hanno bisogno. Molto di più - sottolinea Chiesa, che settimana scorsa si è visto bocciare un testo simile dagli Stati - rispetto ai sette franchi al mese della proposta rifiutata dagli Stati, tra l’altro proprio da coloro che hanno l’indignazione facile».

L'altra polemica - Camere federali che recentemente erano finite nella bufera (anche) per la decisione d'indicizzarsi le rendite rispetto al rincaro (notizia riportata anche da 20 Minuten). «Anche in questo caso - conclude Chiesa - l’unico partito a opporsi fermamente nei rispettivi uffici presidenziali è stato l'UDC».

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COMMENTI
 

Evry 1 anno fa su tio
Bravo, avanti tutta

Al4black 1 anno fa su tio
In verità…caro -arrogantello, è un eufemismo- d’un chiesa, anche tu avresti bisogno di altro…😬

Blobloblo 1 anno fa su tio
Risposta a Al4black
Troppi pensionati d’oro! E si lamentano pure!

giuvanin 1 anno fa su tio
Socialità mirata? E poi non fanno altro che proporre sgravi fiscali, che favoriscono soprattutto i benestanti. Un minimo di coerenza o di senso del ridicolo... mai?

bic66 1 anno fa su tio
Apparentemente la tesi sta in piedi ed è corretta ma approfondendo è profondamente ingiusta. I motivi sono molteplici. Chi ha una casa, magari ereditata si ritrova benestante quando magari non lo è. Conosco anziani con una casa e AVS molto bassa che fanno davvero fatica. Specialmente alcuni ultra settantenni che hanno poco o nulla di LPP. In secondo luogo chi ha versato AVS per una vita e pari al 10% del suo stipendio non merita un trattamento così iniquo. Chi ha guadagnato 4000 franchi sl mese per una vita ha contribuito 1/3 rispetto a chi ne ha guadagnati 12000 ma entrambi si ritrovano con la stessa rendita. Questo fa parte del gioco, il primo pilastro è sociale e funziona così ed è giusto che continui così. Però fare un distinguo fra pensionati è un discorso puramente propagandistico, pre elettorale e come detto profondamente scorretto. Il bravo Quadri ha seguito i lupi travestiti da agnelli e questo forse gli costerà caro alle prossime elezioni se il ceto medio e basso capiranno il giochetto. Proprio l’udc che vorrebbe abolire ogni intervento statale nel welfare.. ridicoli🤡

noci 1 anno fa su tio
Egregio Signor Chiesa, ammirevole il pensiero di aiutare chi veramente ha bisogno. Ma l' AVS è un contributo obbligatorio che tutti i lavoratori pagano con deduzione dell'8.4% del salario (metà pagato dal lavoratore e metà a carico del datore di lavoro) versato alla cassa compensazione. Pertanto chi prende un alto stipendio paga più di chi prende un salario basso. Quando arriva il momento di percepire la rendita, questa ha un limite massimo uguale per tutti, indipendente da quanto versato. Grazie per aver pensato ai pensionati.

Johnnybravo 1 anno fa su tio
Vedremo se non è la solita butade preelettorale...

Lux Von Alchemy 1 anno fa su tio
Quindi chi decide e come, con quale metodo di calcolo, quali sarebbero coloro che “non ne avrebbero bisogno”? Inoltre, chi ha pagato i contributi Avs per una vita, e si trova benestante a 60 anni, verrebbe escluso dall’Avs… quindi gli si restituiscono tutti i contributi versati? Questa è una meteora che finirà in nulla.. poco ragionata e per nulla ponderata. Manca di razionalità. Bisognerebbe ripensare TUTTO il sistema pensionistico. Create un concorso di idee.

chris76 1 anno fa su tio
Risposta a Lux Von Alchemy
escluso dall'AVS? ma cosa dici? chi ha redditi medio bassi beneficerebbe di deduzioni fiscali.

Jocaalje 1 anno fa su tio
Risposta a Lux Von Alchemy
Chi decide: ovviamente cantone e confederazione. Come: se il tuo lavoro ti ha permesso di essere un benestante o possedere abitazioni ecc…, non riceverai niente (ovvio no). Aver pagato i contributi per una vita e non ricevere niente se si è diventati benestanti ? Corretto, se ne hai perché devi arricchirti sempre di più? Potrei andare avanti all’infinito. Il succo è; ridistribuire la ricchezza e non essere solo avari, egoisti.

Nmemo 1 anno fa su tio
Risposta a Lux Von Alchemy
L'AVS è una pensione che spetta di diritto. I sostegni mirati con un fine di sostegno sociale sono tutt'altra cosa, ma si interviene con sussidi, non con riduzioni fiscali. UDC e Quadri fanno vedere lucciole per lanterne ...

Webster 1 anno fa su tio
Risposta a Lux Von Alchemy
Non è necessario ripensare il sistema pensionistico, sarebbe sufficiente rispettare la Costituzione che dice che l'AVS deve garantire una vita decorosa e non il minimo vitale. Alla sua creazione l'AVS rispettava questo articolo poi col passare degli anni non più. Il sistema era molto sociale perché mettendo un tetto massimo, chi pagava molto compensava chi pagava meno perché guadagnava meno. Tra l'altro uno può diventare benestante pur avendo pagato il minimo AVS semplicemente per eredità. Nonostante ciò è giusto che continui a percepire la rendita AVS.

Lux Von Alchemy 1 anno fa su tio
Risposta a chris76
Legga bene. Si tratta di una frase a domanda, con pungente ironia.
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