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«Casa Anziani Cinque Fonti Gambarogno: le bugie hanno le gambe corte»

Prima licenziato il direttore. Poi l'outsourcing. Poi il concorso. Scatta l'interpellanza
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«Casa Anziani Cinque Fonti Gambarogno: le bugie hanno le gambe corte»
Prima licenziato il direttore. Poi l'outsourcing. Poi il concorso. Scatta l'interpellanza
BELLINZONA - Si torna a parlare dell'ex direttore amministrativo della casa per anziani Cinque Fonti di Gambarogno, che era stato licenziato in quanto si era deciso di affidare la direzione amministrativa in outsourcing e di procedere ...

BELLINZONA - Si torna a parlare dell'ex direttore amministrativo della casa per anziani Cinque Fonti di Gambarogno, che era stato licenziato in quanto si era deciso di affidare la direzione amministrativa in outsourcing e di procedere ad una collaborazione con ALVAD (aiuto domiciliare Locarno e valle Maggia). Una soluzione che era stata appoggiata pure dal Consigliere di Stato che davanti al Gran Consiglio si era espresso dicendo che si trattava di una «ipotesi d interim, analogamente a quanto già avvenuto in altre situazioni analoghe

Poi sul Foglio Ufficiale dello scorso 24 luglio si è appreso del concorso per l’assunzione di un direttore amministrativo all'80-100% della Casa per anziani Cinque Fonti. C'è dunque qualcosa di strano secondo MPS-POP-Indipendenti che in una interpellanza scrive: «Viene dunque meno il pretesto legato al licenziamento abusivo del precedente direttore amministrativo. Direttore che -lo ricordiamo- era stato da poco assunto, sempre tramite un concorso pubblico ratificato poi da parte dell’autorità cantonale così come imposto dalla legge. Tanto più che da quanto riportato dalla stampa a seguito del licenziamento abusivo il direttore amministrativo ha inoltrato, legittimamente, una causa civile che rischia di pesare sui conti della CPA e per finire sui conti pubblici».

Considerazioni che ha spinto il Gruppo MPS-POP-Indipendenti a chiedere al Consiglio di Stato quale sia stato il ruolo delle autorità cantonali nel giungere alla conclusione dell’illegalità dell’outsourcing della funzione di direttore amministrativo; e se sia intervenuto nei confronti della CPA per permettere al direttore licenziato abusivamente di riprendere la sua funzione.

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