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Mendica in modo molesto: svizzero multato e cacciato da Como

L'uomo è stato fermato ieri in pieno centro
Ti-Press (archivio)
Mendica in modo molesto: svizzero multato e cacciato da Como
L'uomo è stato fermato ieri in pieno centro

COMO - Non chiedeva solo l’elemosina, ma metteva in campo dei comportamenti verso le altre persone che superavano i limiti della tollerabilità e della correttezza. A Como, in pieno centro, un cittadino svizzero è stato sanzionato dalla polizia locale lariana per accattonaggio molesto.

I controlli - L’intervento degli agenti è avvenuto ieri, domenica 15 giugno, nell’ambito di diversi controlli messi in campo «per garantire la sicurezza urbana e per contrastare l’abusivismo commerciale sul territorio cittadino».

Multato e cacciato da Como - L’uomo quindi è stato multato per aver violato il regolamento di polizia urbana di Como. Nei suoi confronti, è stato anche emesso l’ordine di allontanamento dalla città lariana. Per la cronaca, i controlli della polizia locale hanno portato anche al sequestro di un centinaio di cappelli destinati alla vendita abusiva. I responsabili, due cittadini di nazionalità senegalese ed egiziana, sono risultati privi della necessaria autorizzazione amministrativa.

L'accattonaggio molesto - Sono considerati "molesti" quegli atteggiamenti che, ad esempio, creano disturbo, ansia o timore nella persona che viene avvicinata. Esempi di accattonaggio molesto possono includere l'insistenza eccessiva, l'utilizzo di mezzi ingannevoli per suscitare pietà (come simulare malattie o deformità), o il coinvolgimento di minori. Può essere punito anche con la pena dell'arresto da tre a sei mesi e con I'ammenda da 3 a 6'000 euro.

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