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È morto Gianmaria Pusterla, collaboratore personale di Gobbi

Era responsabile delle comunicazioni del Dipartimento delle Istituzioni. Stava affrontando una grave malattia.
TiPress
Fonte LaRegione
È morto Gianmaria Pusterla, collaboratore personale di Gobbi
Era responsabile delle comunicazioni del Dipartimento delle Istituzioni. Stava affrontando una grave malattia.
BELLINZONA - Gianmaria Pusterla, responsabile delle comunicazioni del Dipartimento delle istituzioni, è morto venerdì, 6 giugno, all'età di 62 anni. Lo comunica LaRegione.Secondo quanto anticipato dal quotidiano bellinzonese, Pusterla si è spent...

BELLINZONA - Gianmaria Pusterla, responsabile delle comunicazioni del Dipartimento delle istituzioni, è morto venerdì, 6 giugno, all'età di 62 anni. Lo comunica LaRegione.

Secondo quanto anticipato dal quotidiano bellinzonese, Pusterla si è spento alla Clinica Moncucco a seguito di una malattia.

Prima di ricoprire la carica di collaboratore personale del consigliere di Stato Norman Gobbi nel 2019, Pusterla è stato giornalista al Corriere del Ticino, poi direttore del settimanale Popolo e Libertà e vicedirettore del Giornale del Popolo.

Avrebbe compiuto 63 anni tra pochi giorni, il 15 giugno.

E proprio Norman Gobbi ha ricordato l'amico e collaboratore in un messaggio pubblicato sui canali social. «Faccio fatica a trovare le parole giuste», ha scritto il consigliere di Stato. «Gianmaria Pusterla non è stato solo un collaboratore, ma una presenza leale, intelligente e generosa al mio fianco».

«Lo incontrai nel gennaio 2019, quando il Giornale del Popolo aveva ormai chiuso. Lui ne era vicedirettore, e da lì iniziò un percorso insieme che è durato sei anni, intensi e sinceri. La sua è stata una scelta fuori dagli schemi - proprio come piacciono a me — e si è rivelata una delle più felici. Con Gianmaria ho trovato molto più di un collega: un confidente, un fratello maggiore, una persona con cui confrontarmi senza filtri. E lo facevamo sempre in dialetto, come due vecchi amici di paese: diretti, schietti, veri. Era il nostro modo naturale di capirci al volo.

«La sua scomparsa, così improvvisa e dolorosa, mi lascia senza parole. Lascia un vuoto enorme in chiunque abbia avuto il privilegio di conoscerlo e volergli bene. Se ne va un uomo di grande valore, un giornalista acuto, un profondo conoscitore del nostro Cantone, del suo Mendrisiotto, e dello sport che amava con passione: il calcio. E naturalmente, il suo amatissimo Liverpool».

Ai familiari le più sentite condoglianze da parte della redazione.

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