Cerca e trova immobili
CANTONE

Incendiò il rustico dove fu uccisa sua madre, 21enne a processo

Il giovane diede fuoco all'abitazione in seguito al brutale delitto, commesso dal suo stesso fratello.
Rescue Media
Incendiò il rustico dove fu uccisa sua madre, 21enne a processo
Il giovane diede fuoco all'abitazione in seguito al brutale delitto, commesso dal suo stesso fratello.
LUGANO - Incendio intenzionale, rottura di sigilli, violenza o minaccia contro le autorità, danneggiamento e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti. Sono queste le accuse delle quali dovrà rispondere oggi alle Assis...

LUGANO - Incendio intenzionale, rottura di sigilli, violenza o minaccia contro le autorità, danneggiamento e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti. Sono queste le accuse delle quali dovrà rispondere oggi alle Assise correzionali di Lugano il 21enne che lo scorso 24 gennaio diede fuoco al rustico di Avegno nel quale ad aprile 2022 suo fratello maggiore uccise brutalmente sua madre.

Stando a quanto finora emerso, quel giorno il ragazzo si era recato sul luogo del delitto allo scopo di recuperare degli oggetti ma, preso da rabbia e dolore, aveva finito per appiccare un rogo. Il giorno successivo era stato arrestato.

L'autore del matricidio, fratello maggiore dell'imputato, è invece stato giudicato non processabile in seguito a una perizia psichiatrica. Il giovane avrebbe infatti agito, aggredendo la madre con vari oggetti e un coltello mentre era addormentata, in preda a un disturbo psicotico acuto.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE