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CANTONESotto i trenta e senza un impiego. «Mi sento inadeguata»

08.02.23 - 06:30
Martina* ha 26 anni e da due è senza lavoro. Non percepisce la disoccupazione e vive di risparmi. «Alle aziende non importa dei giovani»
Depositphotos (stokkete)
Sotto i trenta e senza un impiego. «Mi sento inadeguata»
Martina* ha 26 anni e da due è senza lavoro. Non percepisce la disoccupazione e vive di risparmi. «Alle aziende non importa dei giovani»

SAVOSA - Restare a casa a 24 anni. E a 26 essere ancora bloccata nella camera da letto in cui si è cresciuti. È la situazione di una giovane ticinese che, dopo aver lavorato saltuariamente per alcune aziende, è entrata nel vortice della disoccupazione, che oggi non percepisce più. Sopravvive grazie ai risparmi e ai genitori ancora disposti a ospitarla. Ma, racconta, «più passa il tempo e più cresce in me un sentimento d'inadeguatezza».

Martina* passa gran parte delle sue giornate a scandagliare i siti di annunci di lavoro. «Ho perso il conto delle candidature effettuate, in media tre o quattro a settimana, a seconda delle offerte presenti». Che non sempre, precisa, «sono adatte a me». Il suo ultimo impiego è stato presso una grande catena di distribuzione svizzera. «Lavoravo come ausiliaria, non era il mestiere dei miei sogni, ma ne avevo bisogno».

Prima aveva lavorato con altre posizioni, ma sempre precarie. Ad esempio in una casa da gioco ticinese, ma solo per alcuni mesi e tutte le notti, fino alle quattro del mattino. O come impiegata di commercio, ma sostituiva una persona in congedo maternità, perciò è stata licenziata appena la sua presenza non si è più rivelata necessaria. Quindi è subentrata la disoccupazione.

«È stato terribile. Non ho ricevuto nessun aiuto concreto da parte del consulente. Ai colloqui si limitava a chiedermi se avessi trovato un’occupazione e se avessi completato il numero di candidature richieste». Inizialmente le era stato proposto di seguire «il programma occupazionale della Caritas o dell’Ospedale del giocattolo, cosa che ho rifiutato categoricamente».

Ciò che avrebbe voluto era piuttosto «un corso utile per inserirmi nel mondo del lavoro apprendendo qualcosa che fosse relativo alla mia formazione di base e alle mie inclinazioni». Risultato? «Sono stata mandata a catalogare libri. Non dico che non sia importante mantenere una routine, ma credo che debbano rivedere completamente il sistema della disoccupazione e implementare corsi e programmi per ogni tipo di attività lavorativa».

Ora, «più passa il tempo e più cresce in me un sentimento d'inadeguatezza. Nel profondo so di avere le capacità e la volontà di fare, ma non ricevere nemmeno una risposta, anche se negativa, e non avere la possibilità di dimostrare le mie qualità è frustrante».

Altro aspetto a cui Martina fa riferimento - tra l'altro attualissimo - è la mancanza di adattamento delle aziende ai bisogni dei giovani: «Siamo risorse nuove con ideali diversi da quelli che erano i principi lavorativi di un tempo, non vogliamo più sacrificare la nostra vita, le nostre passioni e il tempo libero per il lavoro, che è ovviamente importante nella giusta misura. Ci vengono richiesti dei requisiti irraggiungibili. Un giovane di 25 anni non può avere un’esperienza decennale e non può essere già autonomo nel lavoro».

Sempre in queste settimane, si è discusso della mancanza di dipendenti nelle aziende e dei numeri «bassissimi» della disoccupazione. Per fare un po' più di chiarezza, abbiamo interpellato l'economista e professoressa Supsi Amalia Mirante.

Quante sono le persone senza lavoro in Ticino?
Dobbiamo precisare che in Svizzera calcoliamo la disoccupazione in due modi. Il primo si affida alla statistica mensile della Segreteria di Stato dell’Economia (SECO), che conta tutte le persone iscritte presso gli Uffici Regionali di collocamento (URC), che abbiano o meno diritto all’indennità. La cosa importante è che siano registrati. In questo caso, nel 2022, si parlava mediamente di circa 4'400 persone iscritte. Il secondo metodo è quello dell’Organizzazione Internazionale del lavoro (ILO) che invece si avvale dei sondaggi telefonici e stima il numero di persone senza attività lucrativa che sono in cerca di lavoro. In questo caso i dati si riferiscono a un trimestre e nel 2022, durante il quale mediamente si contavano 11'900 persone disoccupate. I dati sono differenti perché misurano due situazioni differenti.

Ci sono differenze in termini di età, di genere o di nazionalità?
I dati mostrano che ci sono alcune categorie maggiormente toccate dalla disoccupazione, come gli stranieri o le donne. In questo caso le motivazioni possono essere diverse: da una parte può esserci una minor qualifica professionale o un mancato riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero. Ciò fa sì che queste categorie occupino i posti di lavoro meno qualificati, magari a tempo parziale e quindi più precari. Quando arriva una crisi economica, di solito sono le donne e le persone straniere a essere licenziate per prime. Per quanto concerne l’età invece, le persone più adulte - pensiamo agli over 50 - possono avere più difficoltà a rientrare nel mondo del lavoro, anche perché costano maggiormente siano in termini salariali (hanno più competenze) che in termini di previdenza professionale. Segnaliamo però che le dinamiche dei prossimi anni potrebbero cambiare e vedere maggiormente premiate le competenze e le capacità di queste persone. 

Il Ticino è lavorativamente attraente per i giovani?
Il mercato del lavoro in Ticino è sofferente. Sono molti i giovani che faticano a trovare un lavoro in linea con le loro competenze e qualifiche. Per questo spesso lasciano il Cantone. Sono molti anche i giovani che non rientrano al termine degli studi conseguiti nel resto della Svizzera a causa della mancanza di opportunità, sia dal punto di vista professionale, che salariale. Ma questa tendenza può essere invertita.

 

*Nome noto alla redazione

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COMMENTI
 

Evry 1 anno fa su tio
I posti di lavoro ci sono, basta guardare i 76'000 occupati da frontalieri, Basta adeguarsi e piegare la schiena !!!

Se7en 1 anno fa su tio
Risposta a Evry
… sei proprio in genio

agbo61 1 anno fa su tio
Purtroppo la disoccupazione giovanile è un grosso problema e i servizi di disoccupazione non aiutano certo, anzi, molti collocatori ti fanno sentire un fallito, una persona con poca voglia di fare. Per loro l'importante è solo presentare le ricerche di lavoro!!! Quello che inoltre non capisco è perchè si tenda ad aumentare l'età pensionabile a discapito dei giovani. Vero che il 60enne ha più esperienza, ma il giovane è più aperto alle nuove tecnologie e inoltre costa meno in fatto di contributi. Dopo una certa età, specialmente in ambito di lavori pesanti, le assenze per malattia sono superiori di quelle che potrebbero essere di un giovane. Io ho 62 anni e dopo oltre 40 anni di lavoro sono decisamente stanca, ma non posso restare a casa perchè la pensione sarebbe misera. Un giovane che non riesce ad iniziare un'attività lavorativa sarà inoltre anche sacrificato in vecchiaia non avendo potuto pagare un granchè di contributi.... che tristezza!!!

Jeyschweiz 1 anno fa su tio
Ho 30 anni e da due abito a Zurigo. Mi sono trasferito oltre Gottardo per questioni lavorative e per avere (si spera!) più opportunità in futuro. La mentalità di molti miei coetanei è "io ho dei diritti" ma manca la parte "io ho dei doveri". Si vuole tutto senza il minimo sforzo, se le persone imparassero che senza nulla non si ottiene nulla, magari ci sarebbero meni persone insoddisfatte e in disoccupazione.

Boma 1 anno fa su tio
Povera Martina, ha un "difetto", è residente, altrimenti il lavoro l'avrebbe già trovato. È anche vero che bisogna essere pronti a fare un po' di tutto, ma quando vedi che ti soffiano continuamente il lavoro sotto il naso...

Granzio 1 anno fa su tio
Complimenti agli strateghi di Bellinzona: https://www.varesenoi.it/2023/02/03/leggi-notizia/argomenti/varese/articolo/lavoro-in-svizzera-ma-vivo-a-varese-la-campagna-del-comune-che-parla-ai-frontalieri.html

Scigu 1 anno fa su tio
Certo che finché la priorità dei sindacati milionari è quella di garantire lo Smart working ai frontalieri… qui non è questione di essere di destra o di sinistra, è questione di riconoscere che così non si va avanti; mille ringraziamenti, a muratori, infermieri ecc. che ci tolgono le castagne dal fuoco, ma nel terziario… CALMA E GESSO …

sve 1 anno fa su tio
Questo articolo solleva diversi aspetti, a mio modo di vedere: disoccupazione, nuova mentalità, disponibilità, situazione corrente, lavoratori che se ne vanno dal Ticino ed infine URC. Non sono nessuno per giudicare questa ragazza ma in tutta onestà ho trovato l'articolo parecchio irritante. 6 anni fa ho traslocato a Zurigo per via della formazione&lavoro di mio marito. Ai tempi avevamo entrambi due lavori gratificanti, tempo indeterminato al 100%, qui in Ticino ed abbiamo lasciato tutto, trasferendoci a 30 anni con una neonata di 4 mesi, conoscendo solo lo scarso Hoch Deutsch imparato a scuola, a Zurigo. Mio marito aveva già un contratto di lavoro in mano. Io no. Ovviamente con una paga non potevamo vivere e mi sono iscritta in disoccupazione. Sapete quante candidature facevo? CENTINAIA al mese. Ogni volta portavo un plico di 2cm come prova di ricerche effettuate. Rispondevo ad annunci, a concorsi, mandavo candidature spontanee. L'80% delle persone mi diceva che difficilmente avrei trovato lavoro (personalmente sono nel campo dell'informatica) senza conoscere il tedesco. A Zurigo? Seriamente? Non potevo/volevo crederci e non mi sono arresa, perseverando ancora e ancora. Sono rimasta incinta del secondo figlio. Il 90% delle persone mi diceva "Nessuno ti assumerà più. Stringete la cinghia, abbassate lo stile di vita e fai la mamma a tempo pieno". Piangevo. Non volevo buttare nel cestino i miei studi e gli anni dedicati fino ad allora alla mia carriera. Sono stata assunta da un'importante banca Svizzera al 7 mese di gravidanza. Subito dopo aver saputo che ho passato i 3 mesi di prova ho partorito e sono andata in maternità in piena pandemia Covid. Pochi giorni fa ho festeggiato 3 anni di lavoro qui ed ho pure ottenuto la mia prima promozione in tempi record (a dire di tutti). È stato facile? Certo che no! Ho una figlia di 5 ed un figlio di 2 anni. Ho lavorato tanto, rimboccandomi le maniche e facendo il mio lavoro al meglio delle mie competenze. Sono flessibile ed accetto anche compiti nuovi che non ho mai affrontato prima e mi metto in gioco. L'ufficio di disoccupazione mu ha aiutato? Beh, direi di si, mi ha sfamato quando non percepivo un'entrata fissa mensile. Hanno trovato loro lavoro per me? Ovviamente no, ma a mio modo di vedere, ognuno è responsabile per sé stesso e deve fare il possibile per tirarsene fuori. Ho detto poc'anzi che mandavo centinaia di CV al mese. Pensate che fossero tutti nel mio settore? NO! Cercavo anche come commessa, traduttrice linguistica, truccatrice. Mi sono messa in gioco e non mi sarei MAI tirata indietro di fronte a nessuna nuova possibilità, mi avrebbe solo avvicinata al mio obiettivo. Certo, avrei preferito restare nel mio settore, guadagnare tanto ed avere tanto tempo libero allo stesso tempo. Purtroppo è difficile e bisogna essere realisti ad un certo punto. Auguro alla ragazza il meglio per il suo futuro ma al contempo le auguro anche più flessibilità ed intraprendenza. Cerca da sola tutorial online per come sistemare il tuo CV, come presentarti ai colloqui, cosa fare o non fare, cosa dire o non dire. Sei giovane, hai tutte le porte spalancate davanti a te. Forza!! :)

sve 1 anno fa su tio
Risposta a sve
Dimenticavo: si è tirato in ballo anche il fatto che le persone iniziano ad andare oltre Gottardo o ci restano dopo gli studi e che il mercato del lavoro in Ticino si trova in una situazione precaria: mio marito ed io saremmo felicissimi di portare la nostra nuova esperienza acquisita, le nostre competenze, professionalità ed etica del lavoro e tornare a casa. Purtroppo ci siamo scontrati con la dura realtà dove tutto questo non viene apprezzato dunque mi chiedo: cosa fa il Cantone per tenerseli questi giovani? Quali sono le iniziative in atto? Quali sono le prospettive e "dove ci vediamo fra 5 anni a questa parte"? Riflettiamoci insieme e trasformiamo parole in azioni!

Max80 1 anno fa su tio
Andiamo avanti così tra un po’ avremmo più disoccupazione e in assistenza che gente che lavora. E poi vogliono AVS a 70 anni sì certo pensando di risolvere il problema.

dan007 1 anno fa su tio
Mia cara il terziario e ormai occupato dal frontelariato come anche lavori amministrazione pubblica vari devi purtroppo fare i lavori che prima facevano gli stranieri ti devi adeguare lascia il Ticino che è diventato la periferia di Milano con pregi ma molti difetti e vai in Svizzera interna oppure Francese ma anche li i Francesi stanno prendendo tutto quindi si è in balia alla svendita della Qualità di vita Svizzera che è in mano a persone culturalmente poco propense al civismo

Don Quijote 1 anno fa su tio
Oggi più che mai i giovani fanno fatica a inserirsi nel mondo del lavoro, l'intervistata lo dice pure chiaramente, vogliamo goderci la vita e lavorare in una "giusta misura". In tempi difficili, il sacrificio ha forgiato persone forti che hanno reso la vita più facile alle nuove generazioni, forgiando di conseguenza persone più deboli e poco stimolate a fare sacrifici per migliorare la propria situazione. La mia è una riflessione generale e non una critica a questa singola persona.

Equalizer 1 anno fa su tio
Risposta a Don Quijote
Centrato in pieno.

Morza 1 anno fa su tio
vai i svizzera interna li c'é lavoro, il Ticino é terra bruciata e non farà che peggiorare...

Se7en 1 anno fa su tio
Risposta a Morza
… ma è mai possibile che un residente deve emigrare oltre Gottardo o peggio ancora all’estero, per lasciare il posto a chi? Ai frontalieri? Beh complimenti ottima soluzione 👍

Swissabroad 1 anno fa su tio
Risposta a Se7en
Il mondo del lavoro cambia, la società si evolve. Chi non è disposto ad accettare la globalizzazione resta al palo. Indietro non si torna. Per cui go far away or thake that...

Se7en 1 anno fa su tio
Risposta a Swissabroad
… la società si evolve? I frontalieri si evolvono…! Se queste sono le conseguenze della globalizzazione, era meglio stare fermi al palo.

lügan81 1 anno fa su tio
premetto di essere stato 2 volte in diso, e concordo non è servito a nulla (la collocatrice mi raccontava i suoi problemi di arredamento) mi sono tirato insieme (da solo), messo in proprio, inizio difficile ma stimolante per trovare mille soluzioni, non è la ragazza inadeguata (forse un filo più di carattere non guasterebbe) ma è il cantone che è inadeguato (politica, servizi ecc) e per nulla lungimirante e al passo. ad ogni modo la ragazza potrebbe pensare a una riqualifica? nuova formazione? cambiare cantone? perche crogiolarsi purtroppo non porta il pane in tavola..

Se7en 1 anno fa su tio
… i consulenti dell’URC e di altre casse alla disoccupazione, sono i primi che dovrebbero essere licenziati. È scandaloso che percepiscono un salario per quello che fanno, un ca..o.! Concordo con quanto dice la ragazza. Il problema non è solo nella categoria dei giovani, andiamo a vedere anche gli over 45-50. Ci sono una marea di persone che campano con i propri risparmi, finché possono. Questa è la ricca Svizzera che tutto il mondo dovrebbe conoscere. Poi versano miliardi ad altri paesi per solidarietà e i propri cittadini di attaccano alla tubo del gas. Vomitevole 🤮

Gus 1 anno fa su tio
Risposta a Se7en
Le casse di disoccupazione sono in mano ai Sindacati, che hanno tutto l'interesse a fare assumere solo frontalieri. Quindi prendetevela con loro.

Gus 1 anno fa su tio
Risposta a Se7en
E stesso discorso vale per certe ditte in mano ai leghisti/udicini

Se7en 1 anno fa su tio
Risposta a Gus
… si certo, comunque sia è scandaloso che persone che sono pagate per aiutare e trovare una soluzione per il candidato, se ne lavano mani e piedi e non fanno niente di niente. Parlano di tutto meno di quello che dovrebbero parlare. Il loro unico obiettivo è vedere i timbri e penalizzare gli assicurati. Poi, di persone che puoi ringraziare per questo andazzo, …. la lista è lunga …

Hatezov lll 1 anno fa su tio
Ringrazia la sinistra!!

Swissabroad 1 anno fa su tio
Risposta a Hatezov lll
La lega non è di sinistra eppure nelle aziende dei tanto celebrati Bignasca frontalieri come se piovesse. Facile parlare e fare propaganda. Salute a lei zar di tutte le Russie Hatezov III

Hatezov lll 1 anno fa su tio
Risposta a Swissabroad
Eccolo col solito luogo comune trito e ritrito!! Nel edilizia ci sono sempre stati i frontalieri!! Non è lì il problema!! Fenomeno

Se7en 1 anno fa su tio
Risposta a Hatezov lll
… concordo con te, il problema non sono i frontalieri che lavorano nel primario e secondario, il problema è l’esubero di quelli che lavorano nel terziario. Swissabroad non l’ha ancora capito malgrado gliel’ho spiegato all’infinito..!

Keky 1 anno fa su tio
vai tranquilla, anche se ti assumono, non pagano una cippa!

burningsimon 1 anno fa su tio
Classico articolo inutile stile Tio, magari se scriveste che tipo di formazione possiede la ragazza qualcuno potrebbe offrirle una possibilità!!

Hatezov lll 1 anno fa su tio
Risposta a burningsimon
Classico commento inutile,magari se guardassi oltre il tuo naso,potresti capirne il senso!!

Gandalf il Bianco 1 anno fa su tio
Risposta a Hatezov lll
Quale senso ? Colpa dei frontalieri e del sistema globale ? Ma per favore!!!

Romano 1 anno fa su tio
Risposta a Hatezov lll
non ha tutti i torti, il problema di fondo è che ti vendono ancora formazioni che effettivamente non servono quasi a nulla per il futuro. Attualmente le migliori soluzioni sono le formazioni IT...e non intendo saper usare word o excell o magari outlook (che per amor del cielo, sono utili), ma soluzioni ben piu' importanti. Poi se ci vogliamo mettere che le aziende ci mettono anche del loro che non vogliono investire nei giovani, ok ci sta, ma non prendiamoci in giro dicendo che tutti fanno quella fine. Conosco ragazzi che a 20 anni hanno trovato posizioni ben remunerate perchè non hanno perso veramente tempo con altre stupidaggini a lungo termine.

Hatezov lll 1 anno fa su tio
Risposta a Gandalf il Bianco
Levati i salami dagli occhi! Le colpe sono evidenti.

Swissabroad 1 anno fa su tio
I giovani spesso sono "discriminati" perché senza esperienza...ma se nessuno la fa fare, questa esperienza... Poi però mi chiedo, ha pensato magari di cercare lavoro fuori cantone, magari paese, spostarsi di 100, 200, 500 km ? C'è chi va dall'altra parte del pianeta a cercare lavoro, senza piangersi addosso. Purtroppo la situazione in certi ambiti lavorativi in Ticino è questa. O sei disposto ad alzare le tende o resti al palo.

Gandalf il Bianco 1 anno fa su tio
Ma per favore!!!! Classico comportamento: SE NON TROVO nel mio settore allora non lo faccio!!! Ma tirati su le manchi e vedrai che un lavoro qualsiasi lo trovi, certo non sarà il lavoro dei tuoi sogni o della vita, ma di certo meno umiliante che scrivere sul Tio come un bambino Piagione!!!!

Hatezov lll 1 anno fa su tio
Risposta a Gandalf il Bianco
Eccolo l l idi.ota funzionale,che se non sfoga la sua frustrazione dal telefonino,non ha soddisfazioni!!

Se7en 1 anno fa su tio
Risposta a Gandalf il Bianco
… è arrivato il ca.a sentenze. Sei proprio un genio. 👏

Velox-99 1 anno fa su tio
Risposta a Gandalf il Bianco
la vera domanda è chi ti prende fuori dal tuo settore in ticino ? la risposta è nessuno.

Gandalf il Bianco 1 anno fa su tio
Risposta a Hatezov lll
Invece ecco il saggio del villaggio dei balocchi !!!!

Hatezov lll 1 anno fa su tio
Risposta a Gandalf il Bianco
Posa il bicchiere ogni tanto! Negazionista da 2 soldi!

leobm 1 anno fa su tio
Nella nostra azienda è stato assunto un giovane volenteroso che a mio modo di vedere, io che supero la cinquantina, ha dimostrato questo nostro nuovo collaboratore di "bagnare" il naso a gente più anziana. Pensate che la famiglia è di origine di uno stato dell'Asia (non dirò quale perché non è importante), lui è nato in Europa ed è perfettamente integrato, veramente volenteroso. Un BRAVO ragazzo. Dobbiamo cambiare la mentalità sdoganata negli ultimi anni che i giovani che entrano nel mondo del lavoro non devono essere pagati in modo corretto. Queste sono stupidità degli ultimi 10-15 anni.

pharmapro 1 anno fa su tio
Putroppo il Canton Ticino ha perso la Bussola e si pensa più ai frontalieri che ai propri residenti..... Peccato! Quello che le consiglio è di cercare maggior fortuna in Svizzera Interna.

Blues 1 anno fa su tio
A 25 anni un giovane non può essere autonomo???? Io a quell’età lavoravo a tempo pieno, ero totalmente autonoma, abitavo lontano dalla mia famiglia ed ero pure mamma single. Certo, fare sacrifici è faticoso 😓

Hatezov lll 1 anno fa su tio
Risposta a Blues
Erano altri tempi fenomena!!

Equalizer 1 anno fa su tio
Risposta a Hatezov lll
Facile dire erano altri tempi, fö la paia dal c.. poi qualcosa si trova, se veramente hai le capacità prima o poi arrivi dove devi, ogni tanto bisogna tocca fare dei sacrifici nella vita, non dico lavorare sottopagati, ma succede che fai un lavoro che non ti piace per tirare avanti, ci sono passato anch'io anni fa, poi ripeto, se veramente hai volontà arrivi al posto che cerchi.

bic66 1 anno fa su tio
Certo che se questa ragazza mi si presentasse al colloquio affermando che il lavoro non verrà mai anteposto alla sua vita privata, a 26 anni.. le indicherei subito la porta. È una cosa logica, ma non si dice MAI. Un potenziale datore di lavoro saprà da subito che avrà problemi, rogne per un sacco di ragioni. Straordinari, vacanze, impegno. Sappiamo che i collocatosi valgono quello che valgono e difficilmente aiuteranno a trovare un posto ma i corsi di formazione a quell’età si fanno da soli. Via in Germania a studiare il tedesco, chiedi di fare uno stage anche non retribuito. Se poi ti dimostri capace e intraprendente magari gli viene voglia di tenerti. Lettere di candidatura? 5 a settimana?? Ma scherziamo?? una brava impregnata le fa in un’oretta facendo anche le dovute ricerche. Mi spiace ragazza, ma se non cambi ritmo e obiettivi non ne uscirai.

M70 1 anno fa su tio
i nostri uffici di disoccupazione e le nostre istituzioni non aiutano! quando in ticino ti senti rispondere ".. lo sappiamo ma in Ticino funziona così...deve andate oltre Gottardo.." ma come? giornalmente entrano frontalieri e trovano un lavoro e i nostri giovani e non, formati e con la voglia di lavorare a casa? ma stiamo scherzando? ma che razza di politici abbiamo al potere? e finiamola di dire che i frontalieri fanno i lavori che gli CH non vogliono fare....lo sappiamo tutti il motivo! quando poi ti trovi personale frontaliero che neanche ha le competenze ma lavora in certi ambiti e magari anche pubblici...

Pocahontas 1 anno fa su tio
Risposta a M70
Esattamente!!! Quando vai in alcuni negozi a Lugano, la commessa ti parla in euro e nemmeno se ne accorge...non hanno idea delle nostre leggi, di come funziona veramente la sanità qui da noi è in ospedale ti dicono che devi fare l'impegnativa!! Ma ci facciamo prendere per i f.o.n.d e.l.l.i proprio così??? Vorrei sapere davvero quali sono i lavori che noi ticinesi non faremmo!??! Perché io di persone ticinesi che guidano il camion delle spazzatura o puliscono le strade ne conosco parecchie! Perché alla fin fine si parla di questi lavori qui. Ma è solo una frase fatta per tenerci buoni e zitti. Come dice lei, sappiamo benissimo il vero motivo dell'assunzione di tutti questi frontalieri!! E sappiate che mi è capitato che una collega italiana, infermiera "laureata" si è rifiutata di pulire un wc sporco "perché lei non è qui a pulire cessi"- testuali parole!!! Indovinate chi l'ha pulito, per evitare che altre persone se lo trovassero sporco e non accogliente? Ecco!!

Swissabroad 1 anno fa su tio
Risposta a Pocahontas
Mi spiace contraddirti ma il Ticino è piccino (fa pure rima) e certi profili o non ci sono o ne trovi pochissimi. Muratori ? Nell'edilizia oggi sono tutti architetti per cui i muratori li cerchi anche Bergamo e dintorni (che tra l'altro sono i migliori!), farmaciste ? Non viene coperto il numero necessario di collaboratrici in un cantone di ipocondriaci come il nostro. Ho un amico farmacista che malgrado le offerte di lavoro, con precedenza a residenti, ha dovuto rivolgersi oltre confine. Ingegneria meccanica e meccatronica ? Qua praticamente inesistenti le figure adatte a queste mansioni. La lista è lunga. Il Ticino ha 350'000 abitanti di cui ca solo il 60% "occupabili" (non conteggiati anziani, bambini, disabili, ecc.). Poi certo, su ca 80'000 frontalieri, non tutti sono indispensabili. Ma tu immagina domattina anche solo la metà di questi che dovesse scioperare... So bene che non cambierai mai idea ma la realtà è questa. Io dal Ticino sono scappato molto presto per andare all'estero in diversi paesi e all'estero ci sono stato. Potrebbero farlo in tanti, avrebbero mille opportunità e porte aperte, oltre che fare esperienze incredibili. Ma forse è più facile vedere il campanile di casa propria...

gmogi 1 anno fa su tio
Risposta a Swissabroad
Due che volevano rifilarmi un contratto di pubblicità nel riempire il formulario non sapevano quanto fosse l’IVA in ch 😂😂

Pocahontas 1 anno fa su tio
Risposta a Swissabroad
Perché partire dal presupposto che " tanto non cambierei idea??" Questo sarebbe segno di chiusura e solamente puro razzismo. Io ho solo raccontato esperienze mie dirette e con questo non ho detto che tutti siano così o che non dovrebbe esserci nemmeno un frontaliere qua in Ticino! Certo è, come dice lei, che forse non proprio tutti loro sono indispensabili dappertutto...ecco. Mi da fastidio, tanto fastidio, quelli che vengono qui a voler comandare ed insegnarti a fare il tuo lavoro e poi si permettono anche di sputare nel piatto in cui ogni giorno mangiano, questo si!!
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