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LUGANO«La pedofilia è un disturbo psichiatrico. Fate uno sforzo di empatia»

03.10.22 - 17:38
La difesa del 77enne del Locarnese chiede «una sensibile riduzione della pena richiesta».
Tipress
«La pedofilia è un disturbo psichiatrico. Fate uno sforzo di empatia»
La difesa del 77enne del Locarnese chiede «una sensibile riduzione della pena richiesta».

LUGANO - «Quello che ho combinato non so esprimerlo. Sono pentito ed è un anno che giorno e notte ci ripenso». Si è chiuso così, con un pianto soffocato e le parole conclusive dell'imputato, il processo del 77enne del Locarnese accusato di atti sessuali con fanciulli. La sentenza è attesa per domani pomeriggio.

Quando la pedofilia alleggerisce la colpa - La difesa ha esortato la corte «a fare uno sforzo di empatia nel giudicare un uomo disturbato», chiedendo «una sensibile riduzione della pena richiesta dall'accusa», quella di nove anni di detenzione. L'uomo, precisa l'avvocatessa Fabiola Malnati, «è affetto da una turbe psichiatrica, la pedofilia». Questo «costituisce una lieve scemata imputabilità, perciò la colpa scende da grave a media».

Vergogna = pentimento? - «Che gli atti da lui commessi siano vergognosi l'imputato lo sa bene», continua Malnati, sottolineando che la vergogna di cui ha parlato l'anziano durante il dibattimento non sarebbe riferita soltanto a un dispiacere per sé stesso, come sostenuto dall'accusa, ma anche per quanto fatto e le sofferenze arrecate.

«Fiducia tradita, ammissioni forzate» - «Nessun bambino meriterebbe di avere quest'uomo come familiare. Mai», afferma invece nel suo intervento l'avvocatessa Letizia Tizzoni, che rappresenta i due minori facenti parte della cerchia familiare dell'anziano. «Con il suo agire il 77enne ha crassamente tradito la fiducia dei due bambini, così come dei loro genitori. L'imputato, sottolinea, ha sempre ammesso unicamente ciò che era innegabile, perché evidente dai contenuti fotografici e video rinvenuti e «non ha mai dimostrato empatia alcuna per le sue vittime».

Fino all'ultimo giorno - Gli abusi, evidenzia ancora Tizzoni chiedendo 16'000 franchi di torto morale per ciascun bambino, «si sono prolungati nel tempo, tanto che l'ultimo, subito dal più piccolo, risaliva solo a tre giorni prima dell'arresto».

Anni di sofferenze - «Ogni singolo atto è di per sé di una gravità inaudita. Ma la reiterazione era continua», rincara la dose Nicola Corti, avvocato della prima vittima del 77enne. Chiesti, per la sua assistita, 20'000 franchi di risarcimento per torto morale.

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