Cerca e trova immobili
MENDRISIO

Luci spente a Mendrisio, per risparmiare energia

La mozione dell'Alternativa al Municipio per quanto riguarda lampioni (e non solo) nell'inverno della crisi
Tipress
Luci spente a Mendrisio, per risparmiare energia
La mozione dell'Alternativa al Municipio per quanto riguarda lampioni (e non solo) nell'inverno della crisi
MENDRISIO - Un appello alla popolazione perché si risparmi energia, ma le autorità intanto che fanno? A porre l'interrogativo, nella fattispecie al Municipio di Mendrisio, è la sinistra momò che chiede all'Esecutivo di ri...

MENDRISIO - Un appello alla popolazione perché si risparmi energia, ma le autorità intanto che fanno?

A porre l'interrogativo, nella fattispecie al Municipio di Mendrisio, è la sinistra momò che chiede all'Esecutivo di rivedere l'illuminazione esterna pubblica e privata, per risparmiare energia e ridurre al contempo l'inquinamento luminoso. L'idea è quella di seguire comuni più “virtuosi” nella Svizzera interna.

In questo senso, si propone lo spegnimento dell’illuminazione pubblica e privata esterna «nelle ore notturne ovunque questo sia possibile» ed eventualmente l'uso di sensori per l'accensione automatica delle luci così anche una campagna di sensibilizzazione pubblica - fra economie domestiche e commercianti - per il risparmio delle risorse, tra le quali l'energia, «laddove un’imposizione non fosse possibile».

Fra i firmatari della mozione per l'Alternativa: Claudia Crivelli Barella, Giampaolo Baragiola, Daniela Carrara, Alessandra Caimi Telleschi, Lorena Gianolli, Claudio Lucini, Cristina Marazzi Savoldelli, Jacopo Scacchi e Andrea Stephani.

 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE