Babbi Natale e articoli per le feste non conformi: scatta il sequestro

Il carico, proveniente dalla Svizzera, era privo delle attestazioni di sicurezza europee
Il carico, proveniente dalla Svizzera, era privo delle attestazioni di sicurezza europee
COMO - I funzionari dell'Agenzia delle accise, dogane e monopoli di Como hanno fermato un carico di “Babbi Natale” in legno con inserti luminosi, cappelli da Babbo Natale e vari altri oggetti a tema natalizio. Il tutto è risultato privo delle necessarie attestazioni di conformità agli standard di sicurezza dell’Unione Europea.
Il carico, proveniente dalla Svizzera e genericamente dichiarato come «articoli per le feste di Natale», comprendeva manufatti di varia natura, tutti di fabbricazione cinese: casette in ceramica, alberelli di Natale in metallo e sagome in legno raffiguranti babbo natale, tutti provvisti di dispositivi luminosi, oltre ai tradizionali cappelli in stoffa rossa con tanto di pompon.
Le irregolarità sotto il profilo della sicurezza andavano dalla mancanza della marcatura “CE” sulle casette e gli alberelli all’assenza delle certificazioni per apparati elettrici riscontrata sui Babbi Natale luminosi. Quanto ai cappelli, privi di marcatura oltre che di etichetta di composizione, «colpiva l’evidente scarsa qualità tanto della stoffa quanto della tinta impiegate nella fabbricazione», si legge nel comunicato stampa.
È stato disposto il fermo amministrativo dell’intera partita.






Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!