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CANTONENasce la pagina "Io sto con Bertoli"

06.08.14 - 22:18
Il comitato promotore vuole ribadire il diritto di espressione per chiunque
Facebook
Nasce la pagina "Io sto con Bertoli"
Il comitato promotore vuole ribadire il diritto di espressione per chiunque

BELLINZONA - Il caso Bertoli-Facebook è lontano dell'essere sotterrato. Al contrario, ogni giorno si arricchisce di una nuova pagina. Da ultimo sul social network è stata costituita la pagina “Io sto con Bertoli”. Il comitato promotore ha tenuto a precisare che “nel giro di 2 ore, ha già ottenuto più di 200 Like, e tutto lascia sperare che nei prossimi giorni l’apprezzamento crescerà ancora”.

“Stanchi di vedere all’opera la manipolazione e la malafede – si può leggere nel comunicato - alcune persone, liberi e privati cittadini e cittadine, hanno deciso di creare questa pagina apartitica per ribadire il diritto di espressione per chiunque e per ricordare che cosa davvero ha detto Manuele Bertoli. Si può anche non essere d’accordo con lui, ma almeno si sappia di che cosa si parla”.

Come riportato nella nota, di seguito le motivi che hanno spinto a creare questa pagina:

    • …nessuno deve subire una gogna mediatica.
    • …chiunque, anche il presidente del Governo, ha il diritto di esprimere il proprio pensiero, anche se non è in sintonia con quello di una parte della cittadinanza: questo era vero ieri, è vero oggi e sarà vero domani, perché eleggiamo uomini e non burattini.
    • …prima di parlare è indispensabile informarsi leggendo le fonti originali: nello specifico, il discorso di Manuele Bertoli tenuto il 1. agosto.
    • …Manuele Bertoli nel suo discorso del 1. agosto non ha detto quasi nulla di ciò che gli è stato attribuito da alcuni media e commentatori malevoli.
    • …tornare a votare non è un’eresia: lo abbiamo già fatto molte volte, su tanti argomenti, dal suffragio femminile fino al congedo maternità, e lo faremo ancora, ad esempio il prossimo 28 settembre sulla cassa malati pubblica.
    • …a maggior ragione, è legittimo pensare di tornare a votare dopo aver cambiato una situazione di disagio che può aver condizionato il voto.
    • …chiederlo non significa mancare di rispetto a chi ha votato a favore il 9 febbraio, ma concedere al popolo la possibilità di cambiare opinione quando si trova in una nuova situazione.
    • …a maggior ragione, è legittimo quando l’esito di una votazione è stato determinato da 20 mila voti su 5 milioni e quasi la metà dei cittadini si è espresso diversamente.
    • …la stessa tesi è stata sostenuta dal presidente della Confederazione, Didier Burkhalter.
    • …questo è un Paese con grandi risorse e possibilità, che potranno esprimersi quando guarderà al futuro con fiducia e coraggio, senza chiudersi su sé stesso.
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