Docenti ticinesi, «stanchi di burocrazia e scarsa autonomia»

In un sondaggio OCST, gli insegnanti ticinesi denunciano carichi eccessivi e chiedono semplificazioni, ascolto e valorizzazione.
In un sondaggio OCST, gli insegnanti ticinesi denunciano carichi eccessivi e chiedono semplificazioni, ascolto e valorizzazione.
LUGANO - Un sondaggio OCST-Docenti (settembre-ottobre 2024) condotto su 631 insegnanti ticinesi (10% del corpo docente cantonale) rivela criticità nel sistema scolastico cantonale. I docenti denunciano (4.200 le osservazioni libere) un aumento del carico di lavoro a causa di riforme e burocrazia, chiedendo semplificazione amministrativa per focalizzarsi sulla didattica.
Emergono poi carenze nel dialogo con le direzioni e nel sistema di valutazione. Ma non solo, un terzo degli insegnanti usa risorse personali per mancanza di mezzi didattici. Ciò che ora si chiede è maggiore autonomia e formazione mirata.
In una nota riassuntiva, il sindacato OCST-Docenti propone quanto segue: riduzione burocrazia, revisione parametri classi, sgravi orari, figure di supporto e valorizzazione della professione.
L'obiettivo è una scuola che ascolti e riconosca, valorizzandoli, i suoi docenti. Per consultare tutti i dati clicca qui.





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