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CITTÀ DEL VATICANO / LUGANO

«È stato un esempio di autentica umiltà»

Il messaggio di Alain de Raemy in ricordo di Papa Francesco. In Ticino (e in Svizzera) suoneranno a lutto tutte le campane alle 15
Imago
Fonte Red
«È stato un esempio di autentica umiltà»
Il messaggio di Alain de Raemy in ricordo di Papa Francesco. In Ticino (e in Svizzera) suoneranno a lutto tutte le campane alle 15

LUGANO - «Ho appreso con profonda tristezza della morte del nostro caro Papa Francesco». Comincia così il messaggio dell’amministratore apostolico Alain de Raemy appena appresa la notizia della scomparsa del pontefice. «Oggi, per Lui - continua la nota - si compie l’incontro con il Signore e comincia la festa, come Lui stesso aveva ricordato durante un’udienza del 2022: “In questo senso la morte è un po’ il passo per l’incontro con Gesù che mi sta aspettando per portarmi da Lui. (La morte) fa un po’ di paura, perché questo passaggio non so che cosa significa e passare questa porta fa un po’ di paura. Ma c’è sempre la mano del Signore che ti porta avanti, e attraversata la porta c’è la festa”».

Per de Raemy Papa Francesco «è stato per noi un esempio di autentica umiltà e attenzione ai più bisognosi, insegnandoci l’importanza della sinodalità, all’interno della chiesa e tra tutti gli uomini. Ci ha esortato nei suoi anni di pontificato a sperare senza indugio nella bontà del Signore misericordioso, che guarda oltre ogni nostro limite umano. Questo è stato un motivo centrale del suo ministero petrino, e ce lo ha dimostrato con il Giubileo straordinario della Misericordia e ancora con quest'anno Giubilare dedicato proprio alla speranza. Ora, in quanto successore degli Apostoli, Papa Francesco continua la sua missione di sostegno alla Chiesa, e al mondo, nella festa celeste senza fine».

Infine, l'esortazione a pregare «per l’anima del Papa affidandolo alla Misericordia del Padre. E preghiamo per la Santa Chiesa in questo periodo di Sede Vacante, chiedendo al Signore dei Cieli la grazia di ricevere presto un nuovo Pontefice, che prosegua il cammino dei suoi predecessori».

La diocesi di Lugano, tramite un comunicato stampa, fa sapere che in Svizzera tutte le campane suoneranno a lutto nella giornata di oggi, lunedì 21 aprile, alle 15, per cinque minuti. «In serata, sarà data comunicazione in merito alla veglia di preghiera e alla messa di suffragio per l’anima di Papa Francesco.

Intanto monsignor Charles Morerod, presidente della CES, ha ricordato con emozione a Keystone-ATS il primo incontro con il Papa: «Mi colpì la sua semplicità. Era il modo di Gesù di incontrare le persone». E ha aggiunto: «Che si sia spento il lunedì di Pasqua, e durante un anno che il Papa stesso aveva dedicato alla speranza, è simbolicamente molto bello. La speranza prevale, ed è molto importante per i cristiani credere che la morte non abbia l'ultima parola». Il Papa verrà ricordato per aver voluto una Chiesa più inclusiva, coinvolgendo anche laici, uomini e donne, nei processi decisionali, ha detto Morerod. L'enciclica sull'ecologia, con forti radici spirituali, è considerata uno dei suoi lasciti più significativi.

Nel comunicato pubblicato sul sito della CES, si sottolinea come Papa Francesco abbia rotto con lo stile di corte, iniziando il suo pontificato nel 2013 con un semplice invito ai fedeli: «Pregate per me». I suoi discorsi, spesso improvvisati, spingevano a riflettere e responsabilizzavano l'ascoltatore. Il suo messaggio era chiaro: andare incontro agli altri, in particolare ai più fragili - divorziati risposati, migranti, emarginati - e costruire ponti anche con altre religioni.

Durante la visita in Svizzera nel 2018, il pontefice ribadì l'importanza dell'ecumenismo e il valore del perdono, «il più grande dono di Dio». Il suo carisma, ispirato a San Francesco d'Assisi, ha lasciato un'impronta profonda nella Chiesa.

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