Una loro parola e tutto diventa virale

BELLINZONA - Un prodotto di nicchia che improvvisamente vogliono tutti. Una bevanda dapprima sconosciuta che fa il tutto esaurito. Il boom di prenotazioni in un hotel che si affaccia sul lago. Sono gli effetti del cosiddetto influencer advertising: basta individuare il giusto content creator e il successo pare essere dietro l’angolo. Una strategia di marketing sempre più usato dalle aziende, anche in Ticino.

Investimento sul lungo termine - Tra chi ha scelto di investire in questa strategia di marketing c'è il Ristorante Lengina a Cadro che, lo scorso 1° dicembre, ha riaperto i battenti dopo il cambio gestione. Il loro brunch domenicale, qualche mese fa, è diventato protagonista di uno dei video di una nota food blogger ticinese. «Il riscontro è stato sicuramente positivo, soprattutto nei giorni successivi all'uscita del reel», ci spiega Felice Pianeta gerente del locale. «La abbiamo contattata noi: dietro un compenso, più che onesto, ha realizzato questo video che è poi stato condiviso sulle sue pagine social». Dati alla mano: su Instagram, dove l'influencer conta 27mila follower, il video ha superato le 6mila visualizzazioni; su Tiktok, con una community di 17.8mila persone, i like hanno raggiunto quota 476 per 20mila visualizzazioni. «Lo rifarei? Assolutamente sì. Questa esperienza mi ha fatto però capire che affinché l'effetto sia duraturo è necessario investire sul lungo termine».

Una strategia che funziona - Pure per Ticino Turismo l'esperienza è positiva. «È una strategia che continuiamo a utilizzare proprio perché ha dato risultati concreti. I riscontri positivi sono visibili attraverso diverse metriche su Instagram, come il numero di persone raggiunte, i contenuti salvati, i messaggi ricevuti. A questi si aggiungono indicatori più indiretti, come il feedback dei partner (prenotazioni, richieste di informazioni, ecc.)». Una strategia che serve soprattutto «a far conoscere nuove esperienze o località e a stimolare l’interesse per una possibile vacanza o visita».

Viene spiegato che «la scelta dei content creator dipende dagli obiettivi e dai mercati che vogliamo raggiungere. In linea generale, selezioniamo profili che abbiano una community affine al nostro target, che producano contenuti di qualità e che vantino un buon tasso di interazione (like, commenti, condivisioni)».

Nel caso in cui l'obiettivo sia la promozione «di un nuovo prodotto destinato alle famiglie in Svizzera interna, come un albergo, ci orientiamo su coloro che parlano regolarmente di temi legati alla famiglia, che si rivolgono a genitori residenti in quella regione, e che pubblicano contenuti informativi, non solo ispirazionali. Il numero di follower, contrariamente a quel che si pensa, non è un criterio principale».

Dopo anni di collaborazioni, i riscontri sono più che favorevoli: «Sono parte integrante della nostra strategia di social media marketing ormai da circa dieci anni. Visti i risultati ottenuti, continueremo a investire anche in questo strumento, sempre in sinergia con le campagne a pagamento e la pubblicazione organica».

Il costo - Ma quanto costa una campagna di marketing di questo genere? Ticino Turismo fa sapere che «il costo per ciascun progetto varia in base alla notorietà degli influencer. Abbiamo ad esempio collaborato con la cantante Beatrice Egli, molto conosciuta in Germania, e con Michelle Hunziker in Italia. Questi progetti, particolarmente significativi, hanno richiesto investimenti più elevati. Ci affidiamo più spesso a influencer con community più contenute ma altamente ingaggiate, che richiedono quindi costi meno importanti. L’investimento cambia anche in base al mercato che vogliamo raggiungere. In generale questo genere di progetti rappresenta il 10-15% del nostro budget dedicato al marketing».