Scuole di Tresa: il Municipio coinvolge le commissioni di quartiere

L'esecutivo: «Processo promosso con trasparenza e apertura per coinvolgere tutti»
L'esecutivo: «Processo promosso con trasparenza e apertura per coinvolgere tutti»
TRESA - Il progetto di riorganizzazione delle Scuole Comunali di Tresa, «deciso a causa della riduzione del numero di allievi», ha generato critiche e proteste «in modo particolare da parte dei cittadini del quartiere di Sessa».
A scriverlo è il Municipio in una nota diffusa dopo l'incontro con le commissioni di quartiere e contenente alcune novità. «Inizialmente - si legge - si era ipotizzato di organizzare il primo ciclo scolastico presso la sede di Sessa e il secondo ciclo presso la sede di Croglio. Tuttavia, questa proposta ha generato una serie di critiche e proteste da parte del gruppo SOS Scuole Comunali. Il Municipio ha quindi deciso di incontrare i rappresentanti di questo gruppo e, seguendo il loro suggerimento, ha accordato di coinvolgere le Commissioni di quartiere».
Queste commissioni «avranno il compito di analizzare i dati relativi al numero di allievi, alla didattica e ai costi di gestione. Entro la metà di marzo, le commissioni formeranno una proposta che sarà sottoposta al Municipio, il quale dovrà decidere il futuro delle scuole comunali: mantenere lo status quo che però posticipa la risoluzione del problema, implementare la soluzione inizialmente proposta o valutare altre opzioni, come concentrare tutte le attività a Croglio con la chiusura della sede di Sessa».
Nel mese di febbraio, «il Municipio e le commissioni di quartiere si impegneranno in tre riunioni dedicate all'analisi dei dati, con spazio dedicato all'ascolto delle opinioni dei gruppi genitori, del Gruppo SOS Scuole Comunali e degli specialisti del settore».
L'esecutivo è convinto «che questo processo, promosso con trasparenza e apertura, consentirà di coinvolgere ampiamente tutti i portatori di interesse e di raggiungere una soluzione il più possibile condivisa, nell'interesse primario della qualità dell'istruzione a vantaggio degli allievi di Tresa».





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