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Quadri non molla: «I semafori autostradali del San Salvatore e della Collina d’Oro vanno spenti»

La richiesta del consigliere nazionale arriva questa volta attraverso una mozione rivolta al Consiglio federale
tipress
Fonte Red
Quadri non molla: «I semafori autostradali del San Salvatore e della Collina d’Oro vanno spenti»
La richiesta del consigliere nazionale arriva questa volta attraverso una mozione rivolta al Consiglio federale
BERNA - Nonostante la risposta negativa ricevuta all’interpellanza di giugno, il consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri ritorna a chiedere lo spegnimento dei semafori autostradali del San Salvatore e della Collina d’Oro. ...

BERNA - Nonostante la risposta negativa ricevuta all’interpellanza di giugno, il consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri ritorna a chiedere lo spegnimento dei semafori autostradali del San Salvatore e della Collina d’Oro.

La mozione - Lo fa, questa volta, con una mozione rivolta sempre al Consiglio federale. «Come noto - scrive Quadri - da circa 5 anni sono in funzione i semafori sull’A2 agli ingressi delle gallerie autostradali del San Salvatore e della Collina d’oro, che si attivano nelle ore di punta». Fin dalla loro messa in servizio, «gli impianti hanno generato malcontento, poiché contribuiscono a rendere ancora più difficoltoso il transito su tratte autostradali già intasate».

«Forte disagio della popolazione» - Le code generate dai semafori «provocano inoltre delle “uscite anticipate” dall’autostrada a Lugano Nord, se non addirittura a Rivera - e un domani a Sigirino? - con il traffico pendolare che va a ulteriormente congestionare le strade cantonali o comunali. La situazione è fonte di forte disagio e malcontento presso gli enti locali e la popolazione. Nella sua risposta all’interpellanza 24.3621 il CF si dichiara “consapevole che l’attivazione dei semafori comporta effetti negativi sulla viabilità dell’intera regione”».

«Colpa della libera circolazione delle persone» - Si ricorda che «il congestionamento dell’A2 è dovuto agli eccessi di frontalierato generati dalla libera circolazione delle persone. Quest’ultima è stata voluta dalla Confederazione, la quale si è oltretutto sempre rifiutata di limitarla, ignorando l’esito di votazioni popolari».

Chiusura del CF - «Rispondendo all’interpellanza 24.3621 - continua la mozione - il CF ha assunto una posizione di totale chiusura: sia nei confronti di una valutazione costi-benefici degli impianti semaforici in oggetto, sia davanti all’ipotesi di un loro spegnimento, anche in prova. Il governo non adduce alcuna argomentazione, ma si richiama genericamente e apoditticamente a “motivi di sicurezza”. Senza considerare che fino a pochi anni fa i semafori non c’erano. Il CF non ha voluto citare dati oggettivi, ad esempio sul calo dell’incidentalità, a sostegno della tesi dell’accresciuta sicurezza portata dai semafori: forse perché questi dati non esistono?»

La richiesta - Il CF «si dichiara “consapevole che l’attivazione dei semafori comporta effetti negativi sulla viabilità dell’intera regione” ma cita quale soluzione il progetto PoLuMe: ovvero un’opera che sarà conclusa (forse?) tra un ventennio. Una simile tempistica non è sostenibile». Da qui la richiesta: «Disattivare i semafori sull’A2 alle gallerie del San Salvatore e della Collina d’oro».

L'interpellanza - Dei semafori che regolano il traffico sulla A2, oggetto da tempo di feroci critiche, ne avevamo parlato a maggio. Sulla questione si era calato a giugno Quadri, che aveva presentato un'interpellanza al Consiglio federale con la quale chiedeva se ci fosse o meno un rapporto di “costi-benefici” dei semafori alle gallerie autostradali del San Salvatore e della Collina d’oro. Dopo circa due settimane aveva risposto l’esecutivo federale: i semafori non si toccano. Il motivo? Contribuiscono alla sicurezza all'interno dei tunnel, stando al Consiglio federale.

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