Bambini evacuati in elicottero: «Coraggiosi. E si sono anche divertiti»
Bambini evacuati in elicottero: «Coraggiosi. E si sono anche divertiti» La colonia estiva è terminata con una grande avventura. Don Massimo, parroco di Ascona: «Più preoccupati i genitori che i ragazzini»
La colonia estiva è terminata con una grande avventura. Don Massimo, parroco di Ascona: «Più preoccupati i genitori che i ragazzini»
MOGNO - «Diciamo che i bambini hanno vissuto una domenica insolita e quasi si sono divertiti a salire sugli elicotteri». La prende con ironia don Massimo, parroco di Ascona, che nella notte tra sabato e domenica ha dovuto affrontare la furia del maltempo. Si trovava a Mogno insieme a una quarantina di bambini della colonia estiva. Tutti tra i sette e gli undici anni. Bambini che hanno avuto l’impressione di vivere una grande avventura, sicuramente fuori programma.
Un po’ più preoccupati invece i loro genitori. Il momento peggiore è stato alle 3.00 di notte quando sono saltate le linee telefoniche. «Avevamo appena fatto in tempo ad allertare pompieri e polizia. Alle 3.00 del mattino non avevamo più contatti telefonici, erano saltate le linee della telefonia fissa e anche di quella mobile».
Don Massimo non può che lodare l’efficienza della macchina organizzativa che si è attivata immediatamente per salvare i bambini. «Sono intervenuti tre elicotteri e tutto ha funzionato alla perfezione. I bambini erano tutti sereni e hanno affrontato questa esperienza con coraggio e direi quasi divertimento». Alle 9.00 sono stati portati ad Aurigeno assieme a una quindicina di monitori e lì hanno potuto riabbracciare i loro genitori.
Tra i quaranta bambini anche Kilian Varetta, reporter d'eccezione riuscito a documentare il trasporto in elicottero con foto e video: «Quando ci siamo svegliati abbiamo guardato fuori dalla finestra e ci ha colpito tutta quell'acqua». Il piccolo non nasconde di aver avuto un po' di paura: «Eravamo un po' spaventati», ammette.
Il dover fare un viaggio in elicottero ha però trasformato l'esperienza in un'avventura: «Mi sono emozionato. Una volta salito ero tranquillo e mi sono goduto il viaggio. È stata una bella esperienza», racconta.
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!