Cerca e trova immobili
CANTONE

Stop al precariato formativo e lavorativo nel settore socio sanitario 

A chiederlo con una petizione che ha raccolto 1'100 firme il sindacato.
Ti-Press
Fonte SISA
Stop al precariato formativo e lavorativo nel settore socio sanitario 
A chiederlo con una petizione che ha raccolto 1'100 firme il sindacato.
BELLINZONA - Una petizione per chiedere di bloccare il precariato formativo e lavorativo nel settore socio-sanitario e assistenziale. Promotori dell’iniziativa che ha portato alla raccolta di 1100 firme, è il sindacato indipendente studenti e appr...

BELLINZONA - Una petizione per chiedere di bloccare il precariato formativo e lavorativo nel settore socio-sanitario e assistenziale.

Promotori dell’iniziativa che ha portato alla raccolta di 1100 firme, è il sindacato indipendente studenti e apprendisti (SISA) che domani, 27 ottobre, consegnerà le firme in cancelleria a Bellinzona.

Queste le richieste contenute nella petizione dal titolo “STOP al precariato formativo e lavorativo nel settore socio-sanitario e assistenziale!”.

    • Il potenziamento dell’ispettorato di tirocinio, aumentando il numero degli ispettori e delle visite annuali, con visite a sorpresa e un maggiore controllo sulla pianificazione dei turni la definizione di criteri trasparenti e netti concernenti le condizioni di formazione e lavorative all’interno dei contratti di prestazione stipulati dalle autorità cantonali e comunali.
    • L’introduzione di un salario minimo di 1500 fr al primo anno, di 2'000 fr. al secondo anno e di 2'500 fr. al terzo anno di apprendistato e scuola per gli apprendisti OSS-OSA-CSS della CPS e allievi OSS-OSA della SSPSS. Per gli stagisti il minimo salariale dev’essere di 1'000 fr.
    • La riduzione a un massimo di weekend lavorativo al mese a uno per tutte le fasce d’età, affinché si possa avere più tempo a disposizione per lo studio e la socializzazione!La regolamentazione di un rapporto 1:1 tra formatori e persona in formazione sul posto di lavoro.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE