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LUGANO

Tavolino Magico apre il quarto centro di distribuzione alimentare in città

L'associazione salva annualmente circa 750 tonnellate di cibo nella Svizzera italiana.
Tavolino Magico
Fonte Tavolino Magico
Tavolino Magico apre il quarto centro di distribuzione alimentare in città
L'associazione salva annualmente circa 750 tonnellate di cibo nella Svizzera italiana.
VEZIA - Tavolino Magico apre il quarto Centro di distribuzione alimentare a Lugano. A Vezia, al centro parrocchiale San Domenico Savio, ogni mercoledì una dozzina di volontari distribuirà cibo, salvato dal macero, a 120 residenti del te...

VEZIA - Tavolino Magico apre il quarto Centro di distribuzione alimentare a Lugano. A Vezia, al centro parrocchiale San Domenico Savio, ogni mercoledì una dozzina di volontari distribuirà cibo, salvato dal macero, a 120 residenti del territorio.

Si tratta del 15esimo centro nella Svizzera italiana. A Vezia i volontari sono coordinati dalla responsabile Alessia Manzan. «Mi piace dare il mio contributo. Qui tocchiamo con mano una precarietà purtroppo crescente. Ci sono tante persone nel bisogno. Sia famiglie monoparentali, sia nuclei anche di sei persone. Arrivano sempre più richieste di aiuto», commenta Alessia.

Col il team, ogni mercoledì (dalle 10) si distribuirà cibo a circa 120 persone che hanno la tessera di Tavolino Magico. “Siamo un bel gruppo, tutti molto motivati”, dice la coordinatrice.

Quello di Vezia è il 15mo centro di distribuzione alimentare di Tavolino Magico nella Svizzera italiana e il quarto a Lugano, dove l’associazione ha già altri 3 centri, che servono ogni settimana in totale 580 persone. Si tratta del centro di Pregassona (245 persone a settimana) e altri due punti di distribuzione a Viganello (441 persone a settimana). Questi tre centri, ormai arrivati al limite, non potevano, più rispondere alle nuove richieste di una popolazione sempre più precaria. Per questo motivo, Tavolino Magico, che salva annualmente circa 750 tonnellate di ottimo cibo nella Svizzera italiana, ha deciso di aprire un nuovo centro a Vezia. “A giugno avevamo una quarantina di beneficiari, ora siamo già a più di 100”.

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