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CANTONE«Giù le mani dalle nostre pensioni», il comitato pensionati VPOD si rivolge ai politici

30.03.23 - 09:55
«Un'ulteriore riduzione delle pensioni è irresponsabile e impoverisce una fetta importante del ceto medio», così Aurelio Sargenti.
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«Giù le mani dalle nostre pensioni», il comitato pensionati VPOD si rivolge ai politici
«Un'ulteriore riduzione delle pensioni è irresponsabile e impoverisce una fetta importante del ceto medio», così Aurelio Sargenti.

BELLINZONA - Elezioni in vista in Ticino. E il comitato pensionati VPOD Ticino si appella a quelle che presto saranno le nuove autorità politiche in Governo e in Parlamento. «Chiediamo di non tradire le promesse fatte a novembre 2012 a circa 16'000 assicurati con il varo della nuova legge sull’Istituto di previdenza del Canton Ticino (IPCT) e di non procedere con un'ulteriore riduzione del 20% sulle pensioni di vecchiaia», così il presidente Aurelio Sargenti. 

«Una riduzione delle pensioni di vecchiaia del 36% sull’arco di una quindicina d'anni è indubitabilmente contraria al principio della buona fede e irresponsabile, perché significa impoverire una fetta importante del ceto medio ticinese», aggiunge Sargenti. «Ciò è tanto più grave se deciso da datori di lavoro pubblici, che vogliono essere normalmente attrattivi nelle loro condizioni di lavoro». 

Il gruppo pensionati VPOD chiede inoltre «di evitare il blocco del carovita fino al 15% per le pensioni del piano assicurativo in primato di contributi senza garanzie e per le pensioni in condizioni analoghe» e «di ritornare sulla decisione presa nel 2021 di ridurre le pensioni vedovili per le vedove o i vedovi di ex assicurati andati in pensione secondo il primato delle prestazioni oppure con le garanzie».

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COMMENTI
 

vulpus 1 anno fa su tio
Bravo Lèlo !

Luisssss 1 anno fa su tio
VPOD non potete far nulla a parte bla bla bla....

Pippopeppo 1 anno fa su tio
Il discorso sulle pensioni oggi é un capitolo chiuso. Dopo le perdite incamerate con i titoli tossici di Credit Suisse, la diminuzione delle rendite e lavorare fino a 70 anni diventa un dato di fatto per tutti e non di una sola categoria che é stata privilegiata fino ad oggi.
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