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BLENIOQuattro milioni per i boschi di protezione sopra Olivone

13.10.22 - 10:48
Il Consiglio di Stato ha approvato gli interventi per la cura di 192 ettari di foreste a Sommascona.
Cantone
Quattro milioni per i boschi di protezione sopra Olivone
Il Consiglio di Stato ha approvato gli interventi per la cura di 192 ettari di foreste a Sommascona.

OLIVONE - Quattro milioni (in dieci anni) per la cura di 192 ettari di foreste nel bosco di protezione di Sommascona. Il via libera all'importante progetto selvicolturale - che verrà sviluppato tra il 2023 e il 2032 nell'Alta Valle di Blenio - è stato dato oggi dal Consiglio di Stato che ha approvato il relativo messaggio. 

I lavori nelle specifico - Il progetto comprende tagli di rinnovazione e di stabilità, interventi lungo le sponde dei riali e interventi fitosanitari nelle piantagioni di popolamenti boschivi misti. Lungo i corsi d’acqua l'intervento prevede inoltre l’allontanamento degli alberi schiantati in alveo e l’eliminazione degli alberi che presentano una stabilità limitata e che potrebbero causare con il loro crollo un ostacolo al deflusso delle acque con conseguente formazione di serre.

Grandi benefici - «Questi interventi - sottolinea il Cantone - assicurano a lungo termine una funzione protettiva efficace da parte del bosco contro i pericoli di caduta sassi, frane, colate di detrito e alluvionamento». E a beneficiarne saranno gli abitati di Sommascona e Olivone e le numerose infrastrutture presenti sul territorio di Blenio. Per garantire «un’esecuzione razionale dei lavori» e permettere «la futura gestione del patrimonio boschivo», il progetto prevede anche delle opere di miglioria alle infrastrutture forestali. In particolare sarà completamente risanato e potenziato il ponte sul Ri di Piera in località Camperio che potrà sopportare il passaggio di 28 tonnellate.

Berna e Cantone finanzieranno - I lavori, promossi dalla Comunità dei patriziati della Valle di Blenio in stretta collaborazione con la Sezione forestale, saranno finanziati principalmente dal Cantone e dalla Confederazione nella misura dell’80% per la componente selvicolturale e del 70% per quanto concerne la componente legata agli accessi. I costi restanti saranno a carico dell’Ente esecutore che potrà coprirne una parte con il ricavato della vendita del legname e beneficiare di un aiuto finanziario da parte degli enti locali beneficiari del progetto.

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COMMENTI
 

pontsort 1 anno fa su tio
Se non si conosce la materia ci si può anche documentare

vulpus 1 anno fa su tio
Ogni intervento sui boschi è un investimento ottimo a condizione che si poceda a reimpiantare gli alberi tagliati. A nessuno serve una montagna brulla che poi a ogni pioggia abbiamo una frana. Purtroppo anche in altre zone interventi di questo genere hanno portato al degrado anche di quello che rimane in piedi. Ma la salvaguardia dei boschi passa poi anche al mantenimento, echi lo fa? Solitamente sono i contadini che hanno gli alpi nelle zone. Ma affinchè i contadini rimangano sugli alpi, sono necessarie le premesse per un lavoro che permetta un reddito decente. E purtroppo attualmente queste premesse non ci sono.

Sarà 1 anno fa su tio
Risposta a vulpus
I contadini di montagna non provvedono alla cura dei boschi, eventualmente ne prevengono l'espansione a discapito dei terreni agricoli. I boschi soffrono per il cambiamento climatico e vengono distrutti da incendi, quindi vanno curati con interventi mirati pianificati ed eseguiti da specialisti. La legge federale non consente disboscamenti indiscriminati ma non può niente contro malattie, incendi ed eventi meteorologici estremi.

Mattiatr 1 anno fa su tio
Risposta a vulpus
I contadini non hanno gran riguardo per il bosco visto che sono per la maggior parte del tempo occupati sui prati (falciano e seguono capre e vacche). Gli alberi sono a cura dei selvicoltori, difatti sono le aziende forestali a fare questi lavori.¶ Anzi potrei quasi raccontarti di bei lavoretti fatti da contadini nei boschi da far piangere, però non voglio parlar male dei pochi coinvolgendo tutti.

Raptus 1 anno fa su tio
cura del bosco....parola grossa.....nella maggior parte dei casi è stata piu una rovina, zone completamente disboscate (specialmente se ci sono larici), quelle poche piante che lasciano non essendo piu protette dall insieme boschivo fanno una brutta fine, vengono subito sradicate dal vento, rami abbandonati ovunque che nemmeno si riesce a camminare ,humus e fresco del bosco trasformato il polvere.... Spesso è veramente triste addentrarsi in quanto rimane dopo questi tagli (economici....)
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