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CANTONEDal Generoso al Bisbino: «Attenzione alla Trombicola»

16.06.22 - 21:52
Ponfi pruriginosi e fastidio per giorno. Ecco cosa succede se ti morde.
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Dal Generoso al Bisbino: «Attenzione alla Trombicola»
Ponfi pruriginosi e fastidio per giorno. Ecco cosa succede se ti morde.
L'acaro sarebbe molto diffuso nel Mendrisiotto. Il suo morso è decisamente fastidioso.

MENDRISIO - La sua puntura non si avverte, ma è in grado di "regalare" ponfi pruriginosi capaci di dare tormento per giorni. Insomma, quello con la Trombicola non è il più felice degli incontri se si viene morsi.

La cattiva sorte è però capitata a un frequentatore delle zone di montagna del Mendrisiotto. «Generoso e Bisogno - segnala sulla pagina di "Se sei del Mendrisiotto" -. Ecco cosa mi è successo». La foto allegata è... inquietante e parla da sola.

Una ricerca in rete svela dove è possibile incontrare questo particolare acaro. Secondo il portale "Fattidimontagna" ne sarebbero infestati il Monte Generoso, il Caviano e il Bisbino.

«Il ciclo vitale della Trombicula - sviene sottolineato - inizia con la deposizione delle uova che avviene al suolo in primavera-estate. Dopo circa dieci giorni le uova si schiudono e nascono delle larve di colore rosso arancio lunghe circa 0,2 millimetri. Particolarmente abbondanti in tarda estate-inizio autunno, le larve si nutrono della vegetazione bassa ma necessitano di proteine animali per l’ulteriore sviluppo». Da qui la necessità di attaccarsi a un animale o... se capita, anche all’uomo.

Come difendersi dai morsi? Nello stesso modo in cui ci si difende dalle zecche: indossando abiti che coprono braccia e gambe e scarponcini fino alla caviglia. Nelle zone interessate, inoltre, è sconsigliato sedersi a lungo sull'erba e/o sdraiarsi così come sostare a lungo a ridosso degli alberi.

Non solo d'estate

«Era gennaio, eppure mi sono trovato la schiena piena zeppa di morsi che grattavano tantissimo», la responsabile è sempre la Trombicola, come ci racconta un lettore di tio.ch "punto" dal parassita proprio a ridosso del Capodanno, passato con gli amici sul Monte Generoso. «Ci eravamo seduti sull'erba ad aspettare l'alba, vista la temperatura mite», ricorda, «malgrado giacconi e pantaloni pesanti, in tre ci siamo trovati con la schiena piena di puntini rossi». Una volta dal medico la conferma sul fatto che si trattasse di Trombicola: «Anche il mio dottore era perplesso visto che era decisamente fuori stagione ma probabilmente il cambiamento climatico ci ha messo lo zampino». 

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