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CANTONE/SVIZZERANetflix e tagli alla spesa: ancora poche ore per votare

15.05.22 - 08:00
Fino a mezzogiorno sarà possibile recarsi a votare sui tre oggetti federali e sul cosiddetto "decreto Morisoli"
tipress
Netflix e tagli alla spesa: ancora poche ore per votare
Fino a mezzogiorno sarà possibile recarsi a votare sui tre oggetti federali e sul cosiddetto "decreto Morisoli"

BELLINZONA - Streaming, Frontex, donazioni di organi. Gli svizzeri hanno ancora qualche ora per dire la loro sui temi sottoposti oggi a votazione popolare. Per chi ancora non abbia votato, fino a mezzogiorno è possibile consegnare le proprie schede o recarsi presso le urne dei Comuni. Nel corso del pomeriggio si conoscerà il destino degli oggetti federali e dei controversi tagli alla spesa pubblica approvati l'anno scorso dal Parlamento ticinese. 

A livello federale il popolo è chiamato a esprimersi su tre quesiti. Il primo riguarda la modifica della legge sulla produzione cinematografica (cosiddetta Lex Netflix), che vuole introdurre l'obbligo per le piattaforme di streaming online di investire una quota dei proventi realizzati in Svizzera (il 4 per cento) a sostegno della produzione "Swissmade". Il secondo riguarda un'altra modifica di legge: quella sul trapianto di organi, che introduce il principio del consenso "presunto" per la donazione di organi o cellule di persone decedute. 

Infine il terzo quesito riguarda il decreto federale sul sostegno svizzero a Frontex, l'agenzia europea per la sorveglianza dei confini e delle coste. Il referendum è stato promosso da un comitato contrario al potenziamento del contributo svizzero all'agenzia, che dovrebbe aumentare fino a 61 milioni di franchi nei prossimi anni. Quest'ultima proposta viaggia verso l'approvazione secondo gli ultimi sondaggi, così come la modifica della legge sulle donazioni di organi. Più incerto invece l'esito per quanto riguarda la Lex Netflix. 

In Ticino tuttavia a tenere banco nelle scorse settimane è stato soprattutto - come spesso capita - l'oggetto della votazione cantonale. I tagli alla spesa pubblica proposti dal deputato democentrista Sergio Morisoli e approvati l'anno scorso dalla maggioranza del Gran Consiglio sono avversati dalla sinistra e dal sindacato Vpod, che ha lanciato il referendum. Il cosiddetto decreto Morisoli prevede il pareggio di bilancio entro la fine del 2025, tramite una serie di misure di contenimento e senza riversare gli oneri sui Comuni. 

Votazioni in altri dodici cantoni - Infine a livello cantonale, oltre al Ticino, vi sono votazioni su diversi temi di carattere regionale in otto cantoni svizzero tedeschi (ZH, SO, BL, AG, SH, BE, UR e SG) e in quattro cantoni della Svizzera romanda (NE, GE, JU e FR).

Elezioni cantonali nei Grigioni - Inoltre nei Grigioni vi è l'elezione del Gran Consiglio e del governo. Il nuovo sistema elettorale proporzionale per il rinnovo dei 120 seggi del Parlamento retico, applicato in questa occasione per la prima volta, promette scintille. Molto combattuta anche la corsa per i cinque seggi dell'esecutivo, con due uscenti di PLR e Centro che non si ripresentano, perché in carica da tre legislature, e l'UDC che mira a rientrare nel governo dove non è più rappresentata dal 2008.
 
 

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