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CADENAZZO

Il gioco pericoloso: ad alta velocità sul “super dosso” dello Stradonino

Alcuni ragazzi finiscono nei guai a causa del loro hobby particolare. La polizia apre un'inchiesta.
Tio/20Minuti
Il gioco pericoloso: ad alta velocità sul “super dosso” dello Stradonino
Alcuni ragazzi finiscono nei guai a causa del loro hobby particolare. La polizia apre un'inchiesta.
Pigiare il piede sul gas e in seguito provare l'ebbrezza del volo. Poi pubblicavano i video delle loro "prodezze" sui social. Pesanti sanzioni in arrivo?
CADENAZZO - Il gioco pericoloso andava avanti da un po'. Fino a quando, in seguito a una segnalazione, la polizia non è intervenuta. Alcuni ragazzi negli scorsi mesi erano soliti ritrovarsi sul “super dosso” dello Stradonino, a Cad...

CADENAZZO - Il gioco pericoloso andava avanti da un po'. Fino a quando, in seguito a una segnalazione, la polizia non è intervenuta. Alcuni ragazzi negli scorsi mesi erano soliti ritrovarsi sul “super dosso” dello Stradonino, a Cadenazzo. Lo scopo? Pigiare il piede sul gas e provare, complice la pendenza di entrambi i versanti del cavalcavia, l'ebbrezza del volo. 

Sopra la ferrovia – Il dosso in questione è quello situato sopra il passaggio della ferrovia, a poche decine di metri dai centri commerciali di Sant'Antonino. Un luogo già di per sé delicato, anche per la scarsa larghezza della carreggiata. E che già in passato era finito sui giornali per i limiti di velocità non rispettati. 

"Imprese" notturne – I giovani coinvolti, di età attorno ai 20 anni, sarebbero residenti nel Sopraceneri. Erano soliti trovarsi a tarda ora per poi pubblicare i video delle loro "prodezze" sui social network. Ora rischiano una sanzione pecuniaria pesante e il ritiro della patente di guida. Non sono esclusi altri provvedimenti. Stando a fonti informate, in almeno un'occasione sarebbe stato addirittura toccato il picco dei 130 chilometri orari (su un limite di 30) e a uno dei giovani sarebbe stato sequestrato il veicolo.

Inchiesta in corso – La polizia cantonale, contattata da Tio/20 Minuti, conferma: «È stato aperto un incarto. Al momento per ragioni d’inchiesta non vengono fornite ulteriori informazioni».  

Prime misure – «Siamo a conoscenza dei fatti – sostiene Renzo Marielli, capo del Dicastero sicurezza di Cadenazzo –. È stato informato il nostro ufficio tecnico e nel frattempo è stato posato un radar amico che registra gli orari in cui avvengono eventuali bravate. In futuro seguiranno probabilmente altre misure». 

«Un punto pericolosissimo» – Marielli non nasconde la propria preoccupazione. «Siamo stati tutti giovani, per carità. Posso capire il desiderio di trasgressione. Quello, però, è veramente un punto pericolosissimo che da tempo ci dà problemi. Lo Stradonino, che si estende tra Cadenazzo e Gudo, è una strada agricola, ma in realtà funge da valvola di sfogo per l’enorme traffico che transita sul Piano di Magadino. Ogni giorno vi passano centinaia di auto. Anni fa è stato posato il limite dei 30 chilometri orari proprio per migliorare la sicurezza della tratta. Evidentemente questo non basta a frenare certi istinti».  

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