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BELLINZONAI rapper ticinesi "snobbati" hanno trovato la loro voce

11.02.21 - 07:00
La pandemia ha fermato i concerti, ma non la musica: online, gli artisti cantano e dialogano con i loro fans.
ONE TAKE FM
I rapper ticinesi "snobbati" hanno trovato la loro voce
La pandemia ha fermato i concerti, ma non la musica: online, gli artisti cantano e dialogano con i loro fans.

BELLINZONA - Nathan Bonetti, classe ’92, è affascinato dall’industria musicale e dalla sua passione è nato il progetto One Take FM su Instagram, un talk show anche attivo sulla piattaforma Twitch, che offre ai rapper nostrani uno spazio dove esibirsi e interagire con gli ascoltatori.

Cosa è One Take FM?
«Il progetto, che ha interessato anche Amazon Music Italia, aveva inizialmente lo scopo di proporre dei concerti online. Tuttavia la rotta è cambiata. La necessità di dare agli artisti uno spazio in rete dove potersi esibire, interagire con i propri fans e trovare un nuovo pubblico è stata adattata a un formato radiofonico: un “Rap Talk Show” con musica a 360 gradi. L’obiettivo era quello di dare voce ai rapper che non ottengono uno spazio in radio: una realtà di cui nessuno parlava in modo approfondito, incanalata in un format accessibile a tutti».

Cosa intende con musica a 360 gradi?
«Invitiamo anche professionisti dell’industria musicale, come produttori e videomakers, ticinesi e italiani. Questo mondo è ancora poco conosciuto: il cantante è la punta dell’iceberg. Il nostro fine è di intrattenere, ma anche di educare e di maturare la consapevolezza di cosa significhi vivere di musica».

Perché solo il genere rap?
«Volevamo creare un senso di comunità e aggregazione. Era importante dare un’identità al progetto. Avremmo potuto spaziare di più, ma poi non avremmo avuto l’attenzione e il ruolo che desideravamo ottenere».

Da cosa nasce il progetto?
«Dal mio interesse per l’industria musicale. Al mio rientro in Ticino da Londra, dove lavoravo nell’organizzazione di eventi e collaboravo con artisti, volevo crescere in questo settore. Ho avuto la fortuna di incontrare Gjevalin, un ragazzo con la mia stessa passione. Poi, si sono affiancate persone fondamentali per il successo del format, come l’esperto camere e live, Maurizio; Farshad, che ci ha spiegato la piattaforma Twitch; Soner, con il supporto tecnico e Alessio di @Thelabmusicfactory».

Come mai una radio?
«Seguo format come The Breakfast Club e Funk Flex in America, Skyrock Planet Rap in Francia, GRM Daily in Gran Bretagna e molti altri. Da qui l’ispirazione: tutti questi programmi hanno dei radio hosts e degli artisti che si raccontano e si esibiscono. Inoltre, l’idea è nata durante la pandemia: era fondamentale avere un format che raggruppasse il minor numero di persone e in studio eravamo solo in due più gli invitati».

Come si struttura una puntata?
«Prima si rompe il ghiaccio, si presenta l’ospite e gli argomenti di cui si andrà a parlare. Gli artisti cantano degli inediti e presentano i loro progetti futuri, mentre gli altri ospiti spiegano il loro lavoro. Alla fine della puntata, i rapper si esibiscono con un freestyle che pubblichiamo sui nostri canali social».

Cosa bisogna aspettarsi dalla prossima stagione?
«La prima era un test. Nella seconda, che partirà il 15 febbraio, i contenuti saranno più curati e attraenti e inviteremo artisti affermati e con più esperienza. Inoltre, trasmetteremo da uno studio a Bellinzona. L’augurio che ci facciamo è quello di raggiungere più persone interessate al mondo della musica e trovare nuovi sponsor per continuare a crescere e offrire un “Rap Talk Show” innovativo e di qualità». Segui la nostra pagina Instagram onetakefm

Una nuova frontiera dello streaming online
Twitch è una piattaforma di livestreaming del gruppo Amazon.com che appassiona da diversi anni tutti i videogiocatori del mondo. Tuttavia, nel corso del tempo, gli utenti hanno iniziato ad usarla per altri scopi, come il creatore di One Take FM. «Al nostro format serviva una piattaforma costruita e progettata apposta per lo streaming», spiega Nathan Bonetti, «ma l’aspetto fondamentale doveva essere l’interazione con l’audience e Twitch permetteva questo scambio».
Twitch dà infatti la possibilità al pubblico di interagire durante la puntata e di sostenere anche economicamente il canale che la propone. «Personalmente sono convinto che questa piattaforma avrà un ruolo centrale nell’intrattenimento online delle prossime generazioni», continua Nathan. «La dimostrazione è che ogni giorno si contano più di 15 milioni di spettatori. I creatori possono avere un dialogo attivo con i propri fans e a allo stesso tempo capire se i contenuti vengono apprezzati».

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