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Una seconda vita per i detriti alluvionali

I lavori di sgombero e valorizzazioni si concluderanno a fine febbraio
DT
Pianpardasc - Preonzo
Una seconda vita per i detriti alluvionali
I lavori di sgombero e valorizzazioni si concluderanno a fine febbraio
BELLINZONA - Hanno preso il via lo sgombero e il processo di valorizzazione del materiale detritico alluvionale, da alvei e vasche di contenimento, dovuto al maltempo di fine agosto e degli inizi di ottobre. Lo riferisce oggi il Dipartimento del terr...

BELLINZONA - Hanno preso il via lo sgombero e il processo di valorizzazione del materiale detritico alluvionale, da alvei e vasche di contenimento, dovuto al maltempo di fine agosto e degli inizi di ottobre. Lo riferisce oggi il Dipartimento del territorio.

Il materiale movimentato - stimato in circa 60mila metri cubi - sarà utilizzato per alimentare il trasporto solido di fondo nel fiume Ticino, tra Gudo e Cugnasco-Gerra, e per realizzare alcune bonifiche agricole a Preonzo. Il concetto di rivalorizzazione è stato promosso dal DT, in collaborazione con i Consorzi e i Comuni della Riviera, del Bellinzonese e del Piano di Magadino.

La re-immissione dei materiali alluvionali a Gudo e Cugnasco da parte del Consorzio Correzione Fiume Ticino, permette di sfruttare il materiale presente nelle tratte inferiori dei riali Progero e Riarena per risanare il trasporto solido di fondo del fiume, il cui alveo centrale - a valle di Bellinzona - è stato fortemente toccato dall'erosione negli ultimi decenni.

I lavori, avviati a metà novembre, proseguiranno fino alla fine del prossimo mese di febbraio.

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