C'è un cuore che pulsa sul Brè

È l'iniziativa delle AIL per creare un legame tra la popolazione e ringraziare il personale sanitario
È l'iniziativa delle AIL per creare un legame tra la popolazione e ringraziare il personale sanitario
LUGANO - Un cuore che pulsa. I più attenti l'avranno già notato. Dallo scorso mercoledì sul monte Brè è ricomparsa l'insegna luminosa. O meglio, è stata riaccesa. Se un tempo c'era la scritta "Brè", ora ricorda alla popolazione che nonostante il momento difficile che stiamo attraversando, c'è ancora un cuore che batte all'unisono.
L'iniziativa è delle Aziende industriali di Lugano (AIL). «Si tratta del’insegna che si trova lì da tanti anni e che non era più utilizzabile a causa di problemi tecnici, ancora presenti - ci spiega il portavoce Francesco Tanzi -. È stata trovata una situazione temporanea, anche se non perfetta, per riaccenderla».
Un segnale a tutta la popolazione, a chi sta bene, a chi si trova in casa o in ospedale e sta lottando con il virus. Ma anche al personale sanitario che sta combattendo la battaglia più difficile. «È un cuore che batte, un legame tra tutti noi e un ringraziamento».





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