Un corteo contro le frontiere tra le strade della capitale

I manifestanti hanno urlato slogan contro il razzismo, espulsioni e isolamento
I manifestanti hanno urlato slogan contro il razzismo, espulsioni e isolamento
BELLINZONA - Si è svolta questo pomeriggio, sotto un cielo minaccioso, il corteo contro le frontiere organizzato dal collettivo R-esistiamo.
Il serpentone si è dato appuntamento nel Piazzale della stazione e ha sfilato per le vie cittadine manifestando «contro ogni razzismo, contro ogni espulsione e contro ogni isolamento».
Slogan - «Le frontiere uccidono», «Quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere»: questi alcuni degli slogan del corteo.
I manifestanti sono scesi in strada per prendere posizione «contro il razzismo e ogni sua frontiera», contro «le politiche migratorie svizzere ed europee che reprimono, segregano e uccidono», e «contro tutti coloro che lucrano sulle vite delle persone e collaborano con il sistema migratorio».
Le voci del corteo si sono levate anche contro «chiunque voglia negare la libertà ad altri esseri umani», e per eliminare «bunker, espulsioni e luoghi di segregazione razziale».









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