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CAMPIONE D’ITALIA«Siamo in diciannove, e ora il Casinò lo gestiamo noi»

13.08.18 - 14:18
Una cooperativa di dipendenti ha in progetto di riaprire la casa da gioco provvisoriamente, fino all'intervento del Governo. «Conosciamo la macchina e potremmo farla funzionare»
TiPress
«Siamo in diciannove, e ora il Casinò lo gestiamo noi»
Una cooperativa di dipendenti ha in progetto di riaprire la casa da gioco provvisoriamente, fino all'intervento del Governo. «Conosciamo la macchina e potremmo farla funzionare»

CAMPIONE D’ITALIA - «Ci riprendiamo il Casinò e lo gestiamo per un tempo limitato». È questa l’intenzione di Alessandra Bernasconi che, insieme ad altri 18 dipendenti, sta lavorando a un progetto alternativo per riaprire la casa da gioco dell’enclave.

Non è ancora tempo di dire «Les jeux sont faits», dunque, perché il Casinò potrebbe riaprire sotto la gestione della cooperativa dei dipendenti. «Il progetto che stiamo portando avanti anche consultando avvocati e commercialisti - ha spiegato Bernasconi, responsabile marketing, a La Provincia - ci permetterebbe di gestire il Casinò fino a che la situazione non venga definita da Roma».

Ogni giorno in cui la casa da gioco dell’enclave resta chiusa «si parla di circa 250mila euro di perdita». La soluzione dei 19 dipendenti - che rappresentano tutti i settori del Casinò - sarebbe immediata: «Conosciamo la macchina e saremmo in grado di farla funzionare». La gestione della cooperativa potrebbe consentire la riapertura provvisoria, «il tempo necessario al Governo di intervenire in modo concreto».

Governo italiano che ha ricevuto da Maurizio Gasparri (Forza Italia) un’interrogazione affinché vengano «assunte iniziative urgenti per affrontare la vicenda, evitando l’ingiustificata paralisi della casa da gioco che dà lavoro a 500 persone» e dei cui «utili si è sempre avvalso il Quirinale».

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COMMENTI
 

seo56 5 anni fa su tio
La solita soluzione all’italiana.....

F/A-18 5 anni fa su tio
Ma i casinò non sono quei posti dove si riciclano soldi provenienti da affari loschi, malavita, estorsioni, droga eccetera? Cavoli, ma allora andrebbero chiusi tutti! Non solo quello di Campione, i comuni di Locarno, Lugano e Mendrisio non si fanno qualche domandina etica sulla questione? Va beh, ora va di moda anche il mattone e la ristorazione in quanto a lavare soldi per cui che sarà mai tenere aperte due o tre lavanderie! E poi non c'è interesse a colpire questi crimini, meglio perseguire penalmente chi ha il piede pesante oppure chi ruba caramelle.

pegi 5 anni fa su tio
Ma chi in questo momento e in questa situazione andrebbe a giocare al Casinò di Campione?

seo56 5 anni fa su tio
Questa mancava!!!!!!

seo56 5 anni fa su tio
Buffonata galattica!!!!

Equalizer 5 anni fa su tio
Probabilmente la somiglianza dell'edificio ad un qualcosa di Lego messi assieme a caso, fa credere a queste persone gestire un Casinò sia come giocare con i sopracitati mattoncini, si fa e si disfa senza problemi.

Pepperos 5 anni fa su tio
Va be', poi le vincite chi le garantisce?

GI 5 anni fa su tio
Risposta a Pepperos
di questi tempi.....ovvio che ci saranno solo perdite.....altrimenti come potrebbero fare per "risalire la china??"

Pepperos 5 anni fa su tio
Risposta a GI
Probabilmente è rimasta ancora ci ciccia da spartire.

GI 5 anni fa su tio
Risposta a Pepperos
se la son portata via con la camionetta pochi giorni dopo la chiusura....ergo (anche) il caveau è vuoto...

roma 5 anni fa su tio
...mi sembra un inno alla "faciloneria".
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