Per tentare di salvare la casa da gioco la Regione Lombardia interverrà oggi stesso con il Ministero dell'Interno e quello delle Finanze: «La soluzione va trovata subito»
CAMPIONE D'ITALIA - Il futuro del Casinò di Campione e del comune stesso sono sempre appesi ad un filo. Ma oggi - con la riunione tenuta fra i rappresentanti della Regione Lombardia e una delegazione delle rappresentanze sindacali della casa di gioco - una tenue fiammella è stata tenuta accesa. «La Regione - ci spiega al telefono la responsabile marketing del Casinò Alessandra Bernasconi - interverrà oggi stesso con il Ministero dell'Interno e quello delle Finanze perché prendano i necessari provvedimenti».
Un danno per tutti - Questo perché la chiusura del casinò indirizza inevitabilmente i giocatori da un’altra parte. «Le case da gioco ticinesi negli ultimi giorni hanno approfittato di questo. Ma sul lungo periodo, la nostra assenza, sarà dannosa anche per loro. Rischiano pure loro un calo della clientela. D’altronde il nostro è un Casinò storico», ricorda Alessandra Bernasconi.
Due ministeri per una soluzione - La soluzione quindi deve arrivare dai due ministeri, ma deve arrivare in fretta. «Devono intervenire subito - sottolinea il presidente del Consiglio Regionale della Lombardia Alessandro Fermi - per trovare una soluzione che consenta al Casinò di riaprire, anche in deroga alle normative vigenti e in esercizio provvisorio.
Il paese che non c’è (più) - Perché il fallimento della casa da gioco sarebbe una tragedia per tutta l’enclave. «Così si cancella il paese dalla cartina», esclama la Bernasconi. Ma non solo. «Sarebbe un impoverimento per tutto il territorio. Molti che lavorano a Campione risiedono in Ticino. Ci sarebbe un aumento dei disoccupati. Insomma, conclude la responsabile marketing - sarebbe un gran problema». Intanto, nel pomeriggio, i sindacati si troveranno pure con gli enti locali per trovare una soluzione che salvi la casa da gioco e i tantissimi posti di lavoro.
Vicinanza da Lugano - La situazione di Campione tocca profondamente anche il Casinò di Lugano, che - tramite una nota stampa - esprime la sua vicinanza. «La nostra solidarietà va a tutti coloro che subiranno le conseguenze di questo evento. Il fallimento di una grande azienda è un dramma umano e professionale che colpisce numerose persone e le loro famiglie». I vertici della casa da gioco luganese sperano che «l’illustre vicino» possa identificare «soluzioni e rimedi in grado di mitigare l’impatto sociale del fallimento» e riportare con il tempo il Casinò «all’antico splendore».