LOCARNOAl Festival ci sono sei personaggi in cerca di felicità

LOCARNO - Sarà il film portabandiera di tutti i single convinti. Quelli che amerebbero fare una pernacchia alla felicità delle coppie, perché in fondo lo dice lo stesso regista, Duccio Chiarini, che scomodando Tolstoj afferma: «Ogni coppia è infelice a modo suo». Un epigramma scolpito su "L’ospite", piacevolissima commedia che verrà presentata a Locarno in Piazza Grande stasera, interpretata magistralmente da un un cast di bravi attori, nessuno escluso.

L'infelicità scoppia con un piccolo incidente sessuale che fa crollare le certezze affettive di una coppia e che porterà lui (Daniele Parisi) a dover lasciare l'unione domestica e trovare ospitalità sui divani di amici e genitori. Un viaggio nelle vite degli altri alla scoperta di quanta finta felicità sia piena l'esistenza delle altre coppie. «Ho voluto raccontare le relazioni sentimentali utilizzando il punto di vista di un uomo fragile» spiega il regista, che non nasconde come l’intera storia nasce da uno spunto autobiografico e dal desiderio di raccontare ciò che accadeva nelle relazioni dei suoi amici. «Gli uomini di oggi non riescono a fare i conti con donne sempre meno simili alle loro madri». È un po’ il dramma del protagonista che non capisce perché la sua fidanzata non sia interessata ai sughetti che gli prepara mamma. «Un maschio delta, piuttosto che alpha, uno che mostra una fragilità inedita nella visione del mondo maschile» aggiunge Parisi.

Nel film vincono le battute, l’ironia, la malinconia di fondo, la genuinità di certi personaggi, una narrazione che non stanca mai, e soprattutto vincono le donne. «Sono davvero il sesso forte di questo film - spiega Chiarini - nella mia vita le donne occupano un ruolo importante. Ne ho tante intorno. Amo stare con loro. Le chiacchierate più importanti preferisco farle con loro, l’uomo generalmente è un po’ più pigro, anche più superficiale».